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    Grosso a sorpresa: "Non amo parlare del mio rigore a Berlino"

    Grosso a sorpresa: "Non amo parlare del mio rigore a Berlino"

    • Alessandro Di Gioia
    Lunga intervista a Fabio Grosso, ex difensore Campione del Mondo con l'Italia nel 2006 e attuale allenatore del Sassuolo, oggi su La Repubblica. "Non amo parlare delle cose ma farle. Ho smesso di giocare staccando tutto, ho spento di colpo. Qualcuno scriveva: Grosso vuole ritirarsi, e io l’avevo già fatto da sei mesi. Talmente in punta di piedi che non se ne accorsero"..

    "Gli italiani credevano che lei fosse diventato Cabrini, Facchetti o Maldini di colpo. E lei cosa pensava? Io no. Mi chiedevo cosa ci facesse un dilettante arrivato a poco a poco tra i professionisti, partito da un livello tanto basso, in mezzo ai campioni veri. Non ero convinto delle mie qualità per stare lì, però sapevo come starci. Non ero Cabrini o Paolo Rossi, non ero Schillaci ma tutti si aspettavano che lo fossi. Per questo, non amo parlare del mio rigore a Berlino: è un pezzo del percorso".

    "Al debutto in A, a San Siro contro l’Inter stavo per segnare il gol del pareggio al novantunesimo: palo. Poi, contropiede dell’Inter, io faccio fallo e vengo espulso. Potevo crollare, in qualche modo sono rinato".

    Commenti

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    Baez
    Baez

    In ogni caso caso quel rigore resterà nella storia come il goal nella semefinale con la Germania…...

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