Goal Politics. Inter-Juventus, c'è chi spera nella rissa?
"Inter-Juventus deve tornare a essere una partita normale". Lo ha detto oggi in conferenza stampa il tecnico bianconero Antonio Conte, ma non c'è dubbio che quello che può essere vero dal punto juventino, e cioè tornare a considerare i punti in palio nel match con i nerazzurri uguali a quelli a disposizione in tutte le altre gare, può essere valido anche se si guarda il Derby d'Italia da qualunque altro punto di vista... o quasi.
Se è vero infatti che anche per l'Inter, dopo tanti anni di polemiche, sarebbe salutare tornare a considerare il match con i bianconeri una partita come tutte le altre, e se è vero che anche la stampa, una volta tanto, sarebbe anche contenta di scrivere e parlare di un Inter-Juve normale, giocato solo sul campo, senza errori arbitrali e conseguenti polemiche, c'è qualcuno che, forse, spera che le cose non vadano così.
Si tratta dei politici tifosi della Juventus e dell'Inter, sia di quelli che in Parlamento fanno capo allo Juventus Club Montecitorio e all'Inter Club Montecitorio, sia di quelli che, a briglie sciolte, e in tutto il Paese, mischiano politica e tifo bianconerazzurro.
Non sono tempi felici, infatti, per la cosidetta casta dei politici, al minimo storico in tutti gli indici di credibilità, sia e destra che a sinistra. Cosa ci sarebbe di meglio, quindi, che essere soccorsi da qualche bella polemica calcistica, legata al match più a rischio, da sempre, in questo senso, Inter-Juventus? Già in passato abbiamo assistito addirittura a interrogazioni parlamentari sul tema Inter-Juve e c'è anche chi ha proposto di istituire una commissione d'inchiesta parlamentare su Calciopoli.
Non vorremmo quindi essere nei panni di Nicola Rizzoli, l'arbitro di domani sera al Meazza: c'è qualcuno, in Italia, che forse non vede l'ora di poter utilizzare le eventuali polemiche arbitrali per tentare di scalare posizioni nella classifica della credibilità politica.