Calciomercato.com

  • Giuffredi: ‘Il Napoli voleva Veretout e non Di Lorenzo. Non è un club di passaggio'

    Giuffredi: ‘Il Napoli voleva Veretout e non Di Lorenzo. Non è un club di passaggio'

    • Giovanni Annunziata, inviato

    Mario Giuffredi, noto procuratore dei vari Di Lorenzo, Politano, Mario Rui (e non solo), Ha presentato il suo nuovo libro “La strada di un sogno”. Alla presentazione dello stesso ha parlato in conferenza stampa:


    IL SOGNO - “Avevo un mio piccolo sogno e sono riuscito a realizzarlo. Questo libro è per invogliare tutti i ragazzi della mia città a rincorrere un sogno”

    OBIETTIVO - “Il mio obiettivo era quello di diventare un ottimo professionista, non mi sono mai prefissato di essere il migliore. L’obiettivo era quello di diventare una persona rispettata. I numeri li ho raggiunti grazie all’azzurro perché se 9 anni fa non fosse arrivata la telefonata di De Laurentiis magari la mia attività di agente non sarebbe partita mai. È stato importante nella mia vita. Poi da lì ho ottenuto il resto”.


    DI LORENZO A NAPOLI - “C’era Empoli-Torino e durante la partita messaggiavo con Giuntoli a cui avevo proposto Di Lorenzo e Veretout. Mi diceva di volere solo il secondo. Gli dissi che Di Lorenzo l’avrei portato in un club inglese, lui stava prendendo Trippier e dopo e da lì a mezz’ora abbiamo chiuso la trattativa. Siamo andati negli spogliatoi a convincere il presidente e dopo due giorni siamo scesi a Napoli per firmare. Ci siamo trovati catapultati in questa splendida favola”

    RAPPORTO CON I GIOCATORI - “Io non dico niente di ciò che faccio ai miei giocatori, tra trattative e stipendio. Per i miei giocatori mi sono messo davanti a tutto per tutelarli, ho trascurato la mia famiglia per dargli il massimo. Io penso di essere sempre stato onesto con i miei giocatori e anche se qualche volta ho qualche confronto più duro con loro devono percorrere la strada più giusta per loro, e mai per me. I miei giocatori sono sempre stati gli ultimi a sapere le cose. Ci diamo degli obiettivi tecnici ed economici quindi so dove muovermi. A volte esci fuori dal perimetro e devi farglielo accettare. Ai giocatori dico poco e quel poco che gli dico sono bugie. Infatti le mogli dei giocatori ce l’hanno con me (ride, ndr)”.

    IL NAPOLI - “Sempre grazie al presidente. Negli anni abbiamo discusso e continueremo a farlo. Posso litigare 100 volte con lui ma il rispetto per la persona De Laurentiis ce l’avrò sempre. Ciò che non accetto è che i giocatori vedono Napoli come punto di passaggio ma non di arrivo, è una cosa che mi infastidisce tanto. Noi siamo il club più bello al mondo sotto tanti punti di vista. I giocatori dovrebbero correre quando chiama il Napoli. Un club organizzato c che paga puntuale, cura l’aspetto legale come nessuno. Non permetterò mai a nessuno di considerare il Napoli come punto di passaggio. I giocatori in primis devono sempre rispettare il club, che è uno dei più prestigiosi al mondo”.


    Altre Notizie