Giovani Promesse: Parma, hai un Lavezzi in casa
Al secondo anno in Lega Pro, dopo l'esperienza vissuta in serie cadetta, il Gubbio è una squadra ricchissima di giovani: ragazzi che arrivano da tutta Italia, prevalentemente in prestito.
Tra i tanti sono due i nomi che spiccano e su cui abbiamo deciso di puntare la nostra lente d'ingrandimento: Riccardo Cocuzza e Alessandro Luparini.
Entrambi sono di proprietà del Parma, con cui il Gubbio ha stretto un rapporto di collaborazione. Obiettivo? Dare le possibilità ad alcuni ragazzi del club emiliano di trovare spazio e maturare in una dimensione più alla portata come quella della Lega Pro/Prima divisione.
Riccardo Cocuzza è un esterno offensivo, di piede destro, già alla seconda stagione nel Gubbio. Arriva nella primavera del Parma dove in tre stagioni segna e sforna anche numerosi assist: il ds Leonardi decide di puntare su di lui facendogli firmare un contratto da professionista fino al 2016 e mandandolo in prestito proprio al Gubbio (dice di ispirarsi a Lavezzi). Arriva in Umbria quando deve ancora compiere 20 anni (è del gennaio '93): l'anno scorso paga la giovane età che non gli permette di raccogliere più di 4 presenze in tutta la stagione (condite da un gol).
Quest'anno la svolta: sulla panchina eugubina arriva un tecnico giovane, Christian Bucchi, che decide di puntare forte su di lui. A Cocuzza basta un mese per entrare nelle grazie del tecnico ex Pescara: dalla quinta giornata diventa titolare, arrivando a giocare 10 partite. Proprio settimana scorsa è arrivato anche il gol che ha permesso a Cocuzza di sbloccarsi definitivamente (rete decisiva nel 2-0 interno inflitto alla Paganese).Il Parma sa di avere tra le mani un ottimo prospetto, che già il prossimo anno potrebbe avere possibilità di rientrare alla base.
Alessandro Luparini, così come Cocuzza, è un '93 ed è anche lui un giocatore di proprietà del Parma. Arriva solo quest'estate in Emilia, quando il ds Leonardi decide di prelevarlo dallo Spoleto e gli fa firmare un triennale, spendendolo però subito in prestito al Gubbio per fare esperienza.
Luparini è una punta, cresciuta nelle giovanili del Siena e passata successivamente al Foligno: una scommessa su cui il Parma punta in maniera importante. Il giovane, nativo di Spoleto, ha dovuto aspettare ben 12 giornate prima di vedere il campo, senza passare nemmeno dalla panchina (fino ad allora aveva fatto solo tribuna). Gli basta solo un'altra occasione per essere subito decisivo: Bucchi lo schiera titolare contro la Paganese e lui ripaga la fiducia sbloccando la gara dopo soli 19'. Un ragazzo che spera, come Cocuzza, di poter presto assaggiare il grande palcoscenico della Serie A: le premesse ci sono tutte, basta crederci.