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  • Genoamania, se 15 milioni per Perin vi sembrano pochi...

    Genoamania, se 15 milioni per Perin vi sembrano pochi...

    • Marco Tripodi
    Nella lunga trattativa per portare Mattia Perin dal Genoa alla Juventus c'è un aspetto che in molti tendono a sottolineare: è quello relativo alla valutazione data al cartellino del giocatore.

    Tanti si stupiscono di come un portiere affidabile e ancora relativamente giovane come il 25enne di Latina venga valutato tra parte fissa e bonus non più di 15 milioni di euro seppur il suo valore sia oggettivamente ben più alto. In effetti in termini assoluti il cartellino dell'airone pontino potrebbe tranquillamente costare tra il doppio ed il triplo della cifra messa sul banco dai bianconeri. Ma come in ogni trattativa di calciomercato non basta guardare il prezzo su internet prima di vendere o comprare un calciatore. Nella quotazione di un giocatore ci sono infatti altri parametri che vengono presi in considerazione.

    CONTRATTO - Nel caso specifico di Perin il fatto di avere un contratto con il Genoa in scadenza tra dodici mesi e dunque di potersi liberare a zero dal prossimo primo febbraio, decidendo di accasarsi ovunque voglia, è un fattore che viene inevitabilmente usato come un'arma a proprio favore dall'acquirente. Ma oltre alle questioni contrattuali la Juve nella fattispecie sembra far leva su altri due aspetti che riguardano nello specifico la carriera del ormai quasi ex estremo difensore rossoblù.

    FISICO FRAGILE - Nelle ultime quattro stagioni Perin è stato vittima di ben tre gravissimi infortuni, patiti in parti diverse del corpo. Nel giugno 2015, all'ultima giornata di campionato, si ruppe una spalla; nell'aprile successivo a saltare furono i legamenti crociati del ginocchio destro, uno stop che gli costò la convocazione ad Euro 2016; infine, nel gennaio 2017, a far piangere di dolore il capitano genoano fu ancora il crociato ma questa volta del ginocchio sinistro. Tre infortuni tremendi, che l'hanno tenuto lontano dal campo complessivamente per oltre un anno, diversi per dinamica e zone colpite ma che evidenziano una fragilità fisica preoccupante.

    MAI IN EUROPA - Altro elemento che la Juventus sembra girare a proprio favore per abbattere le richieste economiche del grifone è rappresentato dalla praticamente inesistente esperienza internazionale del ragazzo. Seppur titolare ormai da diverse stagioni in Serie A e da tempo aggregato agli Azzurri, con cui ha anche preso parte alla sfortunata spedizione mondiale di Brasile 2014, ieri sera con la maglia della nazionale Perin ha giocato la sua seconda gara in campo europeo, dopo l'esordio in amichevole contro l'Albania a Marassi nell'autunno di quattro anni fa. Un curriculum davvero scarno per uno dal suo talento.

    Tutti elementi che chi deve aprire il portafoglio tiene ovviamente in altissima considerazione. Soprattutto se poi, come è apparso evidente in queste ultime settimane, i tanto vociferati concorrenti di mercato in realtà si sono rivelati dei semplici ed innocui rumors.

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