Genoamania: lo spirito del Grifo risorge nel sabato di Pasqua
Forse è prematuro dirlo adesso ma i segnali ci sono tutti. La cura Juric-bis sembra aver dato i suoi frutti. Non tanto per il risultato, un punto arrivato in extremis proprio quando già si pregustava il ritorno ad una vittoria interna che manca da quattro mesi e che sicuramente lascia un po' di amaro in bocca ai tifosi rossoblu.
Ciò che lascia ben sperare è soprattutto l'atteggiamento di una squadra che sembra essersi finalmente ritrovata nello spirito e nella voglia di lottare fino alla fine.
Al cospetto di una Lazio mai doma, il Genoa ha saputo soffrire e rialzarsi, sfiorando il controsorpasso ad un soffio dal fischio finale. E pazienza se alla fine si è raccolto un solo punto.
I più scettici obietteranno dicendo che anche Mandorlini aveva debuttato con un pareggio interno contro il Bologna, e poi sappiamo bene tutti come è andata a finire l'avventura del tecnico romagnolo. Ma le differenze tra quel Grifone e quello di oggi sono sostanziali ed evidenti.
Quel pari, giunto anch'esso in extremis ma in quel caso a favore dei rossoblu, fu il frutto quasi casuale di una gara giocata male dal Genoa contro una squadra decisamente inferiore a quella di Inzaghi. Oggi invece si è finalmente rivisto un Grifone grintoso e battagliero, specchio fedele del suo ritrovato allenatore, che per larghi tratti di gara ha saputo mettere sotto la quarta forza del torneo. Proprio come era avvenuto in autunno nelle famose vittorie con Milan, Juventus e Fiorentina.
E' specialmente nelle prove dei singoli, come Lamanna, Pandev e Simeone, che si sono ravvisati i segnali di un risveglio forse tardivo per raddrizzare una stagione balorda ma di certo confortante per guardare al futuro con più serenità.
Tutti hanno corso dal primo al 97' minuto, anche elementi come Ntcham che spesso, quest'anno, si erano mostrati indisponenti e svogliati.
Juric ha ripreso il timone di una barca in balia del mare ed ha saputo raddrizzarne la rotta.
E' presto per capire se la svolta sarà definitiva. Nel frattempo la colomba pasquale rossoblu tornerà ad avere un sapore decisamente più dolce.
In attesa di tempi migliori, accontentiamoci di aver ritrovato un Genoa in grado di farci emozionare e trepidare fino all'ultimo respiro. E visti i tempi che corrono non è certo poca cosa...