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    Genoamania: la vendetta del Gasp un monito per Preziosi

    Genoamania: la vendetta del Gasp un monito per Preziosi

    • Marco Tripodi
    Ancora una volta Gian Piero Gasperini non perde l'occasione per farsi rimpiangere dai suoi vecchi tifosi, infliggendo una severa lezione al Grifone, la quarta in altrettanti incroci nelle ultime due stagioni. Vero è che a pesare sull'economia della gara di Bergamo è stata soprattutto la differenza di motivazioni tra due squadre che approcciano a questo finale di campionato con ambizioni opposte. Se il Genoa è ormai tranquillo, forte della salvezza raggiunta aritmeticamente lunedì scorso, l'Atalanta è ancora alla ricerca di una qualificazione all'Europa League sempre più vicina. E in campo tale differenza si è vista tutta, fin dalle prime battute di gioco.

    AVVISO - La lezione che arriva dall'Atleti Azzurri d'Italia sembra essere più che altro un monito per colui che proprio in questi tempi due anni fa decise di rinunciare senza troppi rimpianti al miglior tecnico che il Genoa abbia avuto nel dopoguerra. Una decisione frutto di rancori personali che ha portato a fortune completamente opposte ai due protagonisti della vicenda. Il Gasp ha replicato all'ombra delle alpi orobiche quanto di buono aveva fatto in riva al Mar Ligure; Preziosi ha invece perso la propria scommessa affidando la squadra ad un tecnico ancora immaturo come Juric prima di ritornare sui propri passi richiamando al capezzale del Grifone il taumaturgo Ballardini.

    AZZARDO - Con il senno del poi è evidente che l'azzardo del Joker non ha pagato chi l'ha commesso, quanto chi l'ha subito. E siccome la storia spesso si ripete, 24 mesi dopo Enrico Preziosi sta per commettere lo stesso sbaglio anche se con un protagonista diverso. Speriamo solo che gli esiti non siano i medesimi.

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