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Genoamania: Preziosi non vuole Ballardini. Ma con il Joker mai dire mai
Le dichiarazioni degli ultimi giorni da parte del diretto interessato (quasi un commiato le sue parole espresse ai microfoni di Primocanale) unite a quanto detto da Enrico Preziosi esattamente una settimana fa in quel di Santa Margherita sembrano non lasciare troppi dubbi sullo svolgersi degli eventi.
Per la terza volta la storia è dunque destinata a ripetersi. Esattamente come accadde nel 2011 e nel 2013, aver salvato il Grifone in corsa non basterà al tecnico romagnolo per ricevere dal suo presidente l'incarico che tutti vorrebbero assegnargli. Eppure, per esperienza personale, ho imparato che quando si ha a che fare con Preziosi nulla è mai scontato. In questi 15 anni di presidenza i colpi di teatro eseguiti dal re dei giocattoli sono stati quasi una costante. Da buon Joker qual è, Preziosi ama spesso bluffare buttando sul banco carte che nessuno pensava potesse avere.
L'ultimo esempio, ma solo per citare il più vivido e recente dei ricordi, risale a meno di un anno fa quando dalla prima pagina del quotidiano sportivo più importante e autorevole d'Italia il numero uno rossoblù annunciava pubblicamente di aver venduto il Grifone. Dieci mesi dopo non serve ricordare come andò a finire quella storia.
Ecco perché nonostante non ci sia un valido motivo per pensare che il Genoa possa iniziare la prossima stagione con Ballardini ancora saldo sul ponte di comando, non mi meraviglierei più di tanto se tra qualche settimana ciò dovesse realmente avvenire.