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Genoa, Perin: 'Il club ha imparato dagli errori. Che onore esserne stato il capitano'
A margine di una lunga intervista concessa al canale tematico rossoblù, il portiere di Latina ha detto la sua sull’avvenire che attende il club più antico d’Italia, dimostrandosi assai fiducioso: “Negli ultimi anni abbiamo un po’ sofferto però siamo sempre riusciti a venirne fuori. Spero che nei prossimi anni una squadra come il Genoa possa lottare per palcoscenici un po’ più ambiziosi. Questa è la volontà di tutti. Su alcuni errori passati stiamo costruendo il nostro futuro. Non è forte chi non sbaglia mai ma chi è pronto a rialzarsi migliorando i propri errori”.
In attesa di capire che ne sarà del suo di futuro, lui che a luglio, al termine dell’anno e mezzo di prestito in rossoblù, dovrebbe tornare alla Juventus, Perin ha rivolto anche uno sguardo al passato, raccontando le emozioni di essere stato il capitano del club in cui è nato e cresciuto: “La prima volta avevo 22 anni, in una gara contro il Verona. Quando capii l’importanza di indossare la fascia mi sono sentito riempito d’orgoglio. Poi divenni il capitano effettivo per tutto il campionato l’anno prima di andare via e questo mi responsabilizzò moltissimo. Mi fece crescere tanto”.