Genoa-Monza è anche Gilardino contro Palladino: il genoano tra i papabili per il futuro dei brianzoli
Stefano Peduzzi
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Il 4-1 subìto contro la Roma non ha lasciato strascichi. Anche perché, a differenza di altre volte, il Monza ha convinto pur perdendo. Pessina e compagni stanno preparando la sfida di metà classifica contro il Genoa con molta serenità. C’è un decimo posto all’orizzonte che i ragazzi di Palladino hanno messo nel mirino dopo il filotto di cinque risultati utili conquistati prima della sfida contro i giallorossi. Ma soprattutto c’è la voglia di concludere alla grande un’altra stagione molto positiva che potrebbe regalare alla tifoseria brianzola un finale di campionato ricco di sorprese. Nemmeno le voci di un Palladino ormai con le valigie in mano stanno distraendo l’ambiente biancorosso: l’allenatore del Monza, si sa, è nel mirino di grandi club dallo scorso anno. Nelle ultime settimane si stanno intensificando tante voci sul conto del tecnico di Mugnano. Dopo gli abboccamenti con Juventus, Milan, Napoli, Torino e Roma, il nome di Palladino è stato accostato alla Lazio per il dopo Maurizio Sarri. Voce attendibile che potrebbe portare a Roma, sponda biancoceleste, l’attuale tecnico del Monza a fine stagione. “Con lui parleremo a fine stagione” ha assicurato l’ad del Monza Adriano Galliani nelle scorse settimane. Il problema è che il 27 maggio potrebbe essere già tardi visto che la maggior parte dei club pianificano in anticipo il proprio futuro. La sfida di domani sera a Marassi metterà di fronte due tra i tecnici più giovani del campionato. Gli occhi di Galliani, domani sera, non saranno soltanto per il Monza, ma anche per il gioco del Genoa: Gilardino è infatti uno degli allenatori più stimati dall’ad del Monza. Presente e futuro contro? Forse. Anche perchè, oltre al Gila, ci sono diversi candidati per la panchina dei brianzoli: l’altro candidato forte è Andrea Sottil, tecnico esonerato dall’Udinese ad inizio stagione, ma occhio anche alle candidature di Alessio Dionisi e Ivan Juric, oltre alle possibili inevitabili sorprese. Sul fronte mercato è presto per parlare di possibili arrivi e cessioni: di certo c’è che il portiere Michele Di Gregorio è sul taccuino di tutti i grandi club (con Juventus e Milan ad oggi prima fila), ma per il resto si cercherà di confermare in blocco il gruppo che da due anni sta facendo molto bene in serie A. Non è escluso, per esempio, un secondo prestito di Valentin Carboni dopo la grande crescita del talento dell’Inter.