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    Genoa, le pagelle di CM: Criscito anima e cuore, Bani cancella Vlahovic

    Genoa, le pagelle di CM: Criscito anima e cuore, Bani cancella Vlahovic

    • Marco Tripodi
    GENOA-JUVENTUS 2-1
     
    Sirigu 6,5:
     nel primo tempo rende semplici un paio di interventi; nella ripresa sembra invece tuffarsi in ritardo sulla saetta di Dybala. Si riscatta su Kean e Vlahovic, tenendo in vita il Grifone.
     
    Hefti 6: Kean gli plana sulla testa dopo 4 minuti. Inizio pessimo dal quale tuttavia si riscatta presto, almeno in fase di spinta. Quando bisogna contenere, invece, continua a ballare un po’ troppo.
     
    Bani 7: da vecchio cuore viola qual è, si appiccica a Vlahovic concedendogli un unico lampo in oltre 70 minuti di gioco letteralmente impeccabili. Nel finale sfiora anche il gol prima del rigore del capitano.
     
    Ostigard 6,5: baluardo difensivo con licenza di offendere quando va in libera uscita. Ossia ad ogni calcio piazzato rossoblù. Peccato che la mira non lo assista.
     
    Criscito 9: eroe meritatissimo sei giorni dopo la sua serata più nera. Il rigore è un atto di giustizia che gli dei del calcio gli concedono. Ma la sua gara è una prova di inaspettata e consolante leggerezza che gli consente di non sbagliare mai nulla. Fino all'apoteosi finale.
     
    Galdames 6: sostituisce l’acciaccato Sturaro nel cuore della mediana rossoblù, modificando il modus operandi utilizzato nelle ultime uscite. Non impressiona né demerita, eppure è il primo che Blessin manda sotto la doccia. (dal 1’ st Frendrup 6: trancia le trame del centrocampo bianconero, innescando l'azione del pareggio. Tronchesina).
     
    Badelj 6: tesse la ragnatela e sbroglia qualche matassa nel complesso di una gara senza lampi.
     
    Melegoni 5: i numeri non li mancano, l’impressione è però che troppo spesso abbia timore nel mostrarli preferendo giocate semplici ma poco redditizie. Scolastico.
    (dal 13’ st Yeboah 6,5: con l’uscita di Destro gioca finalmente da prima punta, ruolo a lui più congeniale. Non ha mai l’occasione per mettersi in luce sotto rete ma si conquista il rigore all’ultimo affondo, risultando comunque decisivo nel giorno del suo 22° compleanno).
     
    Amiri 5,5: poco reattivo in avvio quando non sfrutta un impreciso rinvio di Bonucci. Gli juventini giocano a calci con le sue gambe, collezionando un giallo dopo l’altro. Prova a dare la scossa al gioco rossoblù ma l’autonomia limitata ne condiziona le ambizioni. Nel finale regala l’assist del pareggio ma fallisce clamorosamente la rete del vantaggio.
     
    Portanova 6: si allarga a cercare palloni giocabili e si accentra per fornirli ai compagni. Praticamente un pendolo che svaria più in orizzontale che in verticale. Suo il pericolo maggiore portato alla porta di Szczesny prima del pazzesco finale.
    (dal 13’ st Ekuban 6: si fa subito notare con una bella incursione conclusa malamente. Poi sfiora il gol anche di testa. Conferma la solita dose extra di buona volontà).
     
    Destro 5,5: isolato come un atollo nel Pacifico, fa quel che quel può nel mare magnum di maglie bianconere che lo circondano. Ad inizio ripresa però fallisce l’occasione che poteva cambiare prima il copione della serata.
    (dal 23’ st Gudmundsson 6,5: nobilita la propria presenza con il primo gol in Serie A dopo aver rischiato la frittata nella propria area. Per lui comunque una serata da ricordare).  
     
    All. A. Blessin 7: alla vigilia aveva chiesto ai suoi di mettere in campo gli attributi. Appello a cui risponde il Capitano, dimostrando di averne una razione extra. Allegri e gli attaccanti bianconeri gli danno una mano, sbagliando a più riprese il colpo del KO. Ma il suo Grifone ha il merito di restare in piedi e di continuare a credere in una salvezza che resta complicatissima da raggiungere. Eppure dopo stasera chissà che il finale del copione non possa cambiare...


     

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