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Genoa-Juventus, le pagelle di CM: Vlahovic trascinatore, finalmente Koopmeiners. De Winter che errore!
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GENOA
Gollini 6: un intervento d'istinto sul finire del primo tempo, tre gol subiti senza responsabilità nella ripresa.
De Winter 4,5: nel primo tempo controlla bene uno spento Yildiz, nel secondo commette subito un'ingenuità che costa il rigore ai suoi e di fatto compromette la gara del Grifone.
Bani 5: lascia troppo spazio a Vlahovic in occasione del raddoppio.
Vasquez 5: aiuta poco Ahanor che se la deve vedere con uno scatenato Nico Gonzalez, restando troppo bloccato in difesa.
Zanoli 5,5: prova a lasciarsi alle spalle l'errore ai rigori del derby giocando una gara grintosa e propositiva ma con molti buchi in copertura. Esce pure lui malconcio. (dal 40' st Sabelli SV)
Frendrup 5,5: l'ammonizione precoce ne condiziona una gara disputata al di sotto degli standard abituali.
Badelj SV: la sua gara dura appena 25 minuti prima che i muscoli della coscia lo mettano KO.
(dal 25' st Bohinen 5,5: entra a freddo in una posizione delicata portando, almeno inizialmente, un buon dinamismo alla manovra rossoblù. Poi anche lui viene irretito dal possesso palla juventino. Nel finale si fa vedere con un bel tiro deviato da Bremer).
Miretti 6: debutta al primo minuto in rossoblù proprio contro la 'sua' Juve ma non mostra segni di riconoscenza. E' l'unico genoano che prova a mettere un po' di qualità in una mediana intasata dai muscoli. (dal 23' st Kassa 6,5: prima apparizione anche per il giovane talentino israeliano che si incarica anche del primo tiro in porta del Grifone. All'80'! Si vede anche in copertura disturbando un tiro dal limite di Thuram).
Ahanor 6: 16 anni e non sentirli. Esordisce in Serie A davanti alla squadra più titolata d'Italia senza lasciarsi travolgere dall'emozione e salvando anche un gol fatto. Tecnicamente va spesso in difficoltà con Nico Gonzalez ma i compagni non lo aiutano a sufficienza. Unica nota lieta assieme a Kassa nel nerissimo periodo rossoblù.
(dal 23' st Matturro 5: fa fare bella figura, e un gol, a Conceicao).
Vitinha 5,5: si sacrifica giocando più da esterno di centrocampo che da seconda punta e correndo ininterrottamente da un'area all'altra. Va comprensibilmente in riserva nella ripresa perdendo del tutto la già scarsa lucidità mostrata fin lì.
(dal 23' st Ankeye 5: entra a partita virtualmente conclusa senza portare alcun beneficio al Grifone)
Pinamonti 6,5: lotta praticamente da solo contro i colossi della retroguardia bianconera facendo quel che può. Inevitabilmente pochissimo. Eppure riesce a impensierire ugualmente Perin nell'unico pallone giocabile ricevuto.
All. A. Gilardino 5: il suo Genoa resiste bene per un tempo ma poi si scorda di rientrare in campo al termine del riposo. Terza sconfitta in otto giorni ma soprattutto un gioco che non c'è. A peggiorare ulteriormente la situazione l'ennesimo infortunio muscolare che lo priva anche di Badelj. Non gli resta che fare due cose: andare in pellegrinaggio alla Madonna della Guardia o, in alternativa, cambiare preparazione atletica.
JUVENTUS
Perin 6: Non si sottovaluti il suo lavoro nel dirigere i movimenti dei compagni, a stadio vuoto è più chiaro che mai. Tra i pali, si fa trovare pronto quando serve.
Danilo 5: Perché era sparito dai radar? La risposta sembra arrivare dalla prestazione di oggi: lento nel pensiero e nell’azione, tanti errori che solo per caso non risultano fatali
Bremer 6: La solita roccia, certo oggi il getto d’acqua che prova a scalfirla è meno insistente di altre volte. Il lavoro non è complicato, ma lo svolge al meglio.
Kalulu 6.5: Nel primo tempo una chiusura importantissima in area, oltre a questo solidità difensiva e i tempi giusti per risalire il campo e creare occasioni in avanti. Tuttofare
(Dal 28’ st Savona 6: Un quasi assist per Vlahovic e una leggerezza su Matturro nel finale)
Rouhi 6: Nella sua partita ci sono una serie di errori che gridano a squarciagola: "debuitto da titolare in Serie A". E’ acerbo e si vede, ma c’è sicuramente del buono e nell’azione del rigore è lui a fare da sponda
(Dal 28’ st Cambiaso 6: Testa la gamba in vista della Champions)
McKennie 6,5: Una partita manifesto per Wes: si fa trovare pronto, al posto giusto nel momento giusto. Come nella vita, come nelle estati che lo hanno visto partire ai margini della squadra.
(Dal 16’ st Douglas Luiz 6: Ordem e Progesso, ma senza i ritmi di Samba)
Fagioli 6: Bacchetta in mano, detta i ritmi dei suoi. Non sono ritmi forsennati, ma quando il pallone passa dai suoi piedi, la manovra ne giova
Nico Gonzalez 7: L’unico a saltare l’uomo, a creare superiorità e, di conseguenza, pericoli per la difesa del Grifone. Dalla sua pennellata nasce l’azione del rigore segnato da Vlahovic.
(Dal 16’ st Conceiçao 7: Ma come fa? Pochi allenamenti con il gruppo ed è già brillantissimo: il goal è un premio ad una prestazione che lo fionda in alto nelle gerarchie)
Koopmeiners 6.5: Nel primo tempo, rincorre la posizione giusta, il tempo giusto, la giocata gusta per fare la differenza. E poi la trova: l’assist per Vlahovic è una gioia per gli occhi e per l’attaccante serbo che ha fame di goal
Yildiz 6: Nell’uno contro uno sono più le volte in cui viene rimbalzato, rispetto a quando riesce a fare la differenza e i compagni lo richiamano spesso in fase di pressing. Il suo tocco, però, è decisivo per ingannare De Winter nell’azione del rigore.
(Dal 28’ st Thuram 6,5: Equilibrio in mezzo al campo e l'assist per Conceicao)
Vlahovic 7.5: Sta tutto in quell’urlo, dopo il primo goal, che squarcia violentemente il silenzio di Marassi. Soffocato troppo a lungo, lo fa esplodere insieme ai compagni. E poi concede anche il bis: avanti così, la partita dimostra che dalle sue reti passa una buona porzione della stagione bianconera.
All. Thiago Motta 6.5: La sua Juventus, ottima fino a metà campo più in difficoltà davanti, dimostra di essere ancora appesa all’episodio che apre il match. Difesa schierata o difesa che si apre fa tutta la differenza del mondo per la sua Juve. La strada è giusta, ma c’è ancora da lavorare. Sicuramente con ottimismo, speranza e tre punti in più che non fanno mai male.