Genoa, guai per il tifoso con il dromedario. Il proprietario: 'Noleggio non pagato'
Oltre alle proteste degli animalisti, alla rabbia dei sostenitori blucerchiati e alle interpellanze di qualche politico locale, ora la goliardata potrebbe addirittura finire in tribunale. A trascinare davanti al giudice gli autori del gesto minaccia di essere il signor Toni Vico, titolare di un'animal park nel cuneese, che a suo dire non avrebbe ricevuto gli 800 euro pattuiti per il noleggio del camelide: "Quando sono riuscito a parlare con il giovane che aveva firmato il contratto, un certo Davide, chiamato con il numero di mia moglie perché il mio era stato bloccato, mi ha detto che non avrebbe pagato perché invece di tre dromedari gliene avevo inviato uno e senza comparse vestite da sceicco - ha spiegato Vico a Primocanale - Ma i miei collaboratori non volevano andare a Genova per paura della confusione, volevo rinunciare ma siccome avevo firmato un contratto gli ho inviato un ragazzo alle prime armi con un solo dromedario".
L'inghippo sarebbe avvenuto a fine serata, dopo che l'animale era stato scorrazzato in lungo e in largo per le vie di Genova tra la folla rossoblù in festa: "I tifosi dopo l'esibizione del dromedario invece di pagare sono scappati lasciando il ragazzo solo con l'animale" ha spiegato Vico il quale tuttavia non sembra aver troppa voglia di procedere per vie legali, preferendo un'altra soluzione.
"Il giorno dopo prima che potesse bloccarmi ho richiamato il tifoso che aveva firmato il pre-contratto e l'ho avvertito, voi non pagate? Allora io racconto tutto e vi sputtano con i tifosi doriani".
