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Frosinione, Baroni: 'Nel primo tempo eravamo tesi. Dispiace per il ko, dobbiamo tornare subito a lavorare'
SULLE SCELTE - "In questa partita avevo bisogno di velocità in mezzo al campo e infatti siamo riusciti ad essere pericolosi con una mezzala più di impatto. Crisetig per me ha fatto una buona gara, soprattutto fisica. E' mancata la convinzione. Dispiace che ora c'è la pausa, dobbiamo tornare subito in campo perch c'è tanto da lavorare e migliorare ma abbiamo ampi margini di miglioramento".
SUL MERCATO - "È un aspetto che non ho organizzato. C'è la disponibilità del Presidente. Finora mi sono concentrato sulla squadra, perchè c'erano tre gare in pochi giorni. Ora ci prenderemo qualche giorno per fare delle dovute riflessioni per migliorare".
SUI LATI POSITIVI - "C'è stata una reazione d'orgoglio nel provare a rimettere in piedi la gara, un punto di riflessione è l'eccessiva tensione che c'era nella prima parte della gara soprattutto nella gestione del pallone perchè dobbiamo fare meglio
SU GIACCHERINI E L'ESPULSIONE- "Ha calciato una punizione magistrale, era difficile prenderla. Mi dispiace di più la doppia ammonizione nella stessa azione di Capuano. Il regolamento lo permette e dunque anche se è una situazione rara dobbiamo accettarlo".
UN MESSAGGIO AI TIFOSI - "Qui c'è da mettersi a lavorare, abbiamo fatto due gare in cui con Udinese e Milan potevamo raccogliere qualcosa di più. Bisogna crederci altrimenti in questo campionato non si può far nulla. La salita è ripida ma a me non preoccupa. So che i ragazzi possono farcela".
SUL CENTROCAMPO E I CAMBI - "Ho pensato a questo aspetto ma avevamo trovato una quadra in pochi giorni e dunque ho confermato la mediana che ha giocato con il Milan. Oggi era una partita particolare e ho preferito mettere in campo quei calciatori che avevano già giocato due gare e avevano trovato una quadra. Abbiamo lavorato davvero poco, abbiamo bisogno solamente di ricominciare subito a lavorare".
SULLA SALVEZZA - "Siamo a sei punti dalla salvezza dobbiamo crederci. Siamo in una situazione in cui la testa deve crederci perchè se la testa ci crede poi viene tutto il resto".