Friedkin, è ufficiale l'acquisto dell'Everton: cosa cambia con la Roma
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Dan Friedkin è tornato alla carica, questa volta chiudendo la partita. Non parliamo però della Roma e del suo delicatissimo momento, coinciso prima con l'esonero di Daniele De Rossi e ieri con le dimissioni presentate dalla CEO Lina Souloukou, alla quale era stata assegnata peraltro una scorta per proteggerla dalle minacce ricevute nelle ultime ore. L'imprenditore statunitense è infatti diventato ufficialmente il nuovo proprietario dell'Everton: la trattativa era entrata nella sua fase più calda nelle ultime ore e Friedkin - secondo quanto riportano Sky Sport News e Bloomberg - si era posto la conclusione della settimana come deadline.
ROMAMANIA: FRIEDKIN, NON RESTA CHE CEDERE
Questa è la nota diffusa dalla società inglese dopo la chiusura dell'affare: "Blue Heaven Holding e Friedkin Group confermano di aver raggiunto un'intesa per l'acquisto del pacchetto di maggioranza dell'Everton in possesso di Blue Heaven Holding (il 94%, ndr). La transazione è soggetta ad approvazione regolamente da parte di Premier League, Football Association e dell'Autorità Finanziaria". Sempre secondo le indiscrezioni inglesi, l'operazione si chiuderebbe per un investimento complessivo compreso tra i 400 e i 500 milioni di sterline. La prima volta che il gruppo Friedkin si era mosso per il pacchetto di maggioranza dell'Everton, l'attuale proprietario Farhad Moshiri aveva manifestato le proprie perplessità in merito all'entità dei prestiti che il patron della Roma avrebbe chiesto ad altri partner. Allo stesso modo, era tramontato pure il tentativo di cedere il club a 777 Partners, il gruppo che attualmente detiene il pacchetto di maggioranza del Genoa e che, scaduto il periodo di trattare in esclusiva lo scorso 31 maggio, non aveva fornito le adeguate garanzie per completare l'affare.
Dai canali ufficiali dell'Everton sono giunte anche le prime parole dei nuovi proprietari del club, per bocca di un portavoce di Friedkin Group: "Siamo felici di aver trovato un accordo per divenire i custodi di una società iconica nel mondo del calcio. Siamo concentratii sul garantire un futuro all'insegna della stabilità e condividere la nostra visione. Incluso il completamento del nuovo stadio dell'Everton a Bramley-Moore Dock".
LA REAZIONE DI JURIC ALL'ADDIO DI SOULOUKOU
Dan Friedkin, che ha rilevato la Roma nell'estate 2020, è dunque pronto ad affrontare una nuova avventura nel calcio – dal 2023 ha investito anche in Francia, nel Cannes – trovandosi tra le mani pure il nuovo impianto dell'Everton, coi lavori a Bramley-Moore Dock che dovrebbero essere terminati a dicembre e che porteranno i Toffees ad esordire nello stadio nuovo di zecca nella stagione 2025/2026. Resta da capire, a questo punto, quello che sarà il suo coinvolgimento in futuro nella Roma, alla luce del clima di grandissima contestazione creatosi sulla piazza giallorossa – quel che è certo è che nei prossimi giorni andrà definita la sostituzione di Souloukou – e che potrebbe alimentare nuovamente le speculazioni, poi smentite, dei mesi scorsi su una possibile cessione societaria in Arabia Saudita.
ROMAMANIA: FRIEDKIN, NON RESTA CHE CEDERE
Questa è la nota diffusa dalla società inglese dopo la chiusura dell'affare: "Blue Heaven Holding e Friedkin Group confermano di aver raggiunto un'intesa per l'acquisto del pacchetto di maggioranza dell'Everton in possesso di Blue Heaven Holding (il 94%, ndr). La transazione è soggetta ad approvazione regolamente da parte di Premier League, Football Association e dell'Autorità Finanziaria". Sempre secondo le indiscrezioni inglesi, l'operazione si chiuderebbe per un investimento complessivo compreso tra i 400 e i 500 milioni di sterline. La prima volta che il gruppo Friedkin si era mosso per il pacchetto di maggioranza dell'Everton, l'attuale proprietario Farhad Moshiri aveva manifestato le proprie perplessità in merito all'entità dei prestiti che il patron della Roma avrebbe chiesto ad altri partner. Allo stesso modo, era tramontato pure il tentativo di cedere il club a 777 Partners, il gruppo che attualmente detiene il pacchetto di maggioranza del Genoa e che, scaduto il periodo di trattare in esclusiva lo scorso 31 maggio, non aveva fornito le adeguate garanzie per completare l'affare.
Dai canali ufficiali dell'Everton sono giunte anche le prime parole dei nuovi proprietari del club, per bocca di un portavoce di Friedkin Group: "Siamo felici di aver trovato un accordo per divenire i custodi di una società iconica nel mondo del calcio. Siamo concentratii sul garantire un futuro all'insegna della stabilità e condividere la nostra visione. Incluso il completamento del nuovo stadio dell'Everton a Bramley-Moore Dock".
LA REAZIONE DI JURIC ALL'ADDIO DI SOULOUKOU
Dan Friedkin, che ha rilevato la Roma nell'estate 2020, è dunque pronto ad affrontare una nuova avventura nel calcio – dal 2023 ha investito anche in Francia, nel Cannes – trovandosi tra le mani pure il nuovo impianto dell'Everton, coi lavori a Bramley-Moore Dock che dovrebbero essere terminati a dicembre e che porteranno i Toffees ad esordire nello stadio nuovo di zecca nella stagione 2025/2026. Resta da capire, a questo punto, quello che sarà il suo coinvolgimento in futuro nella Roma, alla luce del clima di grandissima contestazione creatosi sulla piazza giallorossa – quel che è certo è che nei prossimi giorni andrà definita la sostituzione di Souloukou – e che potrebbe alimentare nuovamente le speculazioni, poi smentite, dei mesi scorsi su una possibile cessione societaria in Arabia Saudita.