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Fiorentina, c'è una squadra che deve ancora giocare
L'espulsione rimediata da Gonzalo Rodriguez domenica scorsa a Milano costringerà il tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella a mandare in campo dal primo minuto contro il Bologna, fra tre giorni, almeno uno degli altri tre difensori della propria rosa che fino ad oggi non sono mai scesi in campo: Camporese, Hegazy e Savic. I tifosi viola si troveranno così a 'scoprire' forse uno dei due centrali difensivi, l'egiziano e l'ex giocatore del City, arrivati nell'ultimo mercato estivo. Montella fino ad oggi, in particolare per i tre uomini davanti al portiere Emiliano Viviano, ha preferito puntare sulla continuità, e così solo adesso che uno dei 'moschettieri' non è utilizzabile, sperimenterà qualcosa di diverso.
La realtà, allargando il discorso ad altri settori del campo, è che Montella nel suo primo mese e mezzo da tecnico viola è stato piuttosto 'tradizionalista': difficilmente ha varato un turn-over nei suoi undici titolari. E così è alto il numero di giocatori della Fiorentina che ad oggi devono ancora scendere in campo per almeno un minuto. Scontati i mancati impieghi dei due portieri di riserva Neto e Lupatelli, visto che Viviano fino ad oggi ha offerto un rendimento più che eccellente, devono debuttare l'esterno sinistro Llama, scavalcato da Cassani come vice Pasqual, e i centrocampisti Olivera, Della Rocca (quest'ultimo bloccato anche da un brutto infortunio) e Capezzi, giovane di belle speranze finito per ben due volte in panchina con i più grandi.
Aquilani ha giocato solo i quindici minuti finali contro l'Udinese, nella gara di debutto, e pure Migliaccio ha un minutaggio basso, nonostante poco dopo il suo arrivo fosse diventato titolare contro il Catania. In attacco Seferovic si è visto per oltre un'ora contro il Parma, mentre Zohore, di fatto arrivato come vice Gilardino nel gennaio scorso, dopo un ritiro con la prima squadra a Moena è stato nuovamente retrocesso in Primavera.