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Fiorentina, le pagelle di CM: si salva solo Gil Dias
Fiorentina-Hellas Verona 1-4
Sportiello 5: sulle reti della formazione di Pecchia, poteva far meglio solo sulla quarta. Poi, quando davanti hai una squadra in queste condizioni…
Laurini 5: tra i due terzini è il meno adatto ad offendere, ma il maggiore spazio è sulla sua fascia. Spesso le sue sovrapposizioni vengono ignorate da Chiesa, in altre circostanze avrebbe spazio ma non spinge. Male in occasione della quarta marcatura veneta.
Pezzella 4,5: in crisi d’identità. Dopo l’errore sul gol di Quagliarella, oggi mette in scena una prestazione colma di errori, come quello che al 32’ manda in porta Kean, che per sua fortuna calcia alto. Prende anche un cartellino giallo per il semplice fatto che Romulo va al doppio di lui.
(dal 73’ Milenkovic 6: entra, tra le altre cose, per non aumentare l’imbarazzo per la prestazione di Pezzella)
Astori 4,5: la squadra collassa e lui, da buon capitano, non si sottrae, senza essere da meno.
Biraghi 5: non crea un cross decente ed è altrettanto negativo con la prestazione difensiva.
Badelj 5: viene costantemente pressato e, anche quando ha spazio, le sue geometrie sono molli. Colpisce una traversa al 71’.
Benassi 4,5: mani nei capelli. Dopo quella settimana di ottobre, in cui segnò tre reti in altrettante partite, è diventato un cadavere, un peso per questa squadra, all’interno della quale è incapace di fare la differenza.
(dal 46’ Dias 6: con una goffa acrobazia schiaffa in porta il gol che sembra dare speranza alla Fiorentina. Sembra. Fosse stato sempre quello di oggi)
Veretout 4,5: prevedibile, a tratti assente. Scompare con il passare dei minuti. E non è che prima si fosse visto molto.
Chiesa 5,5: dispiace per lui, un povero ragazzo che predica in un deserto di mediocrità. Troppo egoista in certe situazioni, è l’unico che dimostra di avere realmente tecnica, come quando addomestica al 18’ e calcia, senza trovare lo specchio. Fa tutto, colpendo pure il palo dopo il quale scaturisce la terza rete dell’Hellas Verona.
Thereau 4,5: qualche anno fa, i tifosi viola si disperavano per dover scegliere, nella posizione del francese, tra Semioli e Santana. Oggi li rimpiangono fortemente.
(dal 46’ Saponara 4,5: è entrato, almeno così dice il tabellino. Prova un tiro, peccato che la porta fosse di vari metri sotto)
Simeone 4,5: si sbatte, come sempre, ma non basta. Caracciolo e Vukovic lo annullano.
All. Pioli 5: esulta per il recupero di Thereau, anche perché se si volta a cercargli un sostituto può solo disperarsi. Dopo aver compiuto un miracolo tra novembre e dicembre, la società non lo ha premiato con un mercato quanto meno decente. L’unico su cui può fare costante affidamento è Chiesa: quando la squadra, dal valore comunque mediocre, gioca così, il tecnico può far poco. Ha delle colpe, da condividere però con tutti.
Sportiello 5: sulle reti della formazione di Pecchia, poteva far meglio solo sulla quarta. Poi, quando davanti hai una squadra in queste condizioni…
Laurini 5: tra i due terzini è il meno adatto ad offendere, ma il maggiore spazio è sulla sua fascia. Spesso le sue sovrapposizioni vengono ignorate da Chiesa, in altre circostanze avrebbe spazio ma non spinge. Male in occasione della quarta marcatura veneta.
Pezzella 4,5: in crisi d’identità. Dopo l’errore sul gol di Quagliarella, oggi mette in scena una prestazione colma di errori, come quello che al 32’ manda in porta Kean, che per sua fortuna calcia alto. Prende anche un cartellino giallo per il semplice fatto che Romulo va al doppio di lui.
(dal 73’ Milenkovic 6: entra, tra le altre cose, per non aumentare l’imbarazzo per la prestazione di Pezzella)
Astori 4,5: la squadra collassa e lui, da buon capitano, non si sottrae, senza essere da meno.
Biraghi 5: non crea un cross decente ed è altrettanto negativo con la prestazione difensiva.
Badelj 5: viene costantemente pressato e, anche quando ha spazio, le sue geometrie sono molli. Colpisce una traversa al 71’.
Benassi 4,5: mani nei capelli. Dopo quella settimana di ottobre, in cui segnò tre reti in altrettante partite, è diventato un cadavere, un peso per questa squadra, all’interno della quale è incapace di fare la differenza.
(dal 46’ Dias 6: con una goffa acrobazia schiaffa in porta il gol che sembra dare speranza alla Fiorentina. Sembra. Fosse stato sempre quello di oggi)
Veretout 4,5: prevedibile, a tratti assente. Scompare con il passare dei minuti. E non è che prima si fosse visto molto.
Chiesa 5,5: dispiace per lui, un povero ragazzo che predica in un deserto di mediocrità. Troppo egoista in certe situazioni, è l’unico che dimostra di avere realmente tecnica, come quando addomestica al 18’ e calcia, senza trovare lo specchio. Fa tutto, colpendo pure il palo dopo il quale scaturisce la terza rete dell’Hellas Verona.
Thereau 4,5: qualche anno fa, i tifosi viola si disperavano per dover scegliere, nella posizione del francese, tra Semioli e Santana. Oggi li rimpiangono fortemente.
(dal 46’ Saponara 4,5: è entrato, almeno così dice il tabellino. Prova un tiro, peccato che la porta fosse di vari metri sotto)
Simeone 4,5: si sbatte, come sempre, ma non basta. Caracciolo e Vukovic lo annullano.
All. Pioli 5: esulta per il recupero di Thereau, anche perché se si volta a cercargli un sostituto può solo disperarsi. Dopo aver compiuto un miracolo tra novembre e dicembre, la società non lo ha premiato con un mercato quanto meno decente. L’unico su cui può fare costante affidamento è Chiesa: quando la squadra, dal valore comunque mediocre, gioca così, il tecnico può far poco. Ha delle colpe, da condividere però con tutti.