Fiorentina, Gomez: 'Ora sto bene. Quarti non per gli arbitri' VIDEO
Oggi pomeriggio Mario Gomez ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa. 'Adesso sto bene, la cosa più importante è che non sento più dolore - ha affermato l'attaccante della Fiorentina, rientrato dopo un lungo infortunio -. Lo so che tutti vorrebbero che io in campo facessi quello che so fare, che tutti si aspettano che io entri e faccia due gol, ma mi manca un po' il ritmo, e si vede, perché nelle ultime tre gare non ho fatto bene. Per me la cosa più importante è allenarmi ed avere pazienza, penso che la mia qualità possa aiutare questa squadra. Devo capire bene come giocano i miei compagni in campo: sono come un giocatore nuovo dopo cinque mesi di stop... Dopo la partita contro il Cagliari pensavo di essere in campo dopo sette-otto settimane ma poi non è stato così. La parte più dura è stato quando dopo cinque-sei settimane di sedute in palestra ho provato a fare lavoro sul campo col pallone e ho sentito dolore: un giorno stavo meglio e l'altro invece mi faceva male. E' stato molto difficile per me, perché col tutto il corpo stavo bene ma solo per un'infiammazione non potevo giocare. Non ho mai pensato solo alla Nazionale: voglio giocare la Champions con la Fiorentina, voglio vincere la Coppa Italia e far bene in Europa League. Firenze mi dà il massimo, è impressionante come i tifosi siano con me e con tutto il gruppo: sono speciali, dobbiamo fare bene per loro'. 'Per tutta la prima parte del campionato abbiamo giocato con Rossi, che è un giocatore diverso da me, mentre adesso i centrocampisti devono fare un altro lavoro - ha spiegato ancora il tedesco -. Non vedo una squadra in crisi, anche all'andata contro Inter, Parma e Lazio non abbiamo vinto. Se vinceremo contro la Juve nessuno parlerà più di crisi, anche se i bianconeri sono i più forti d'Italia. Rivalità pari a quella tra Bayern e Borussia Dortmund? Non è uguale, qui c'è molta più emozione. Io titolare contro la Juve? Sono cose che dovete chiedere al mister: la cosa più importante per me è che non sento più niente nella parte infortunata, cosa che non accadeva nelle prime due gare che ho giocato. Questo per me sarà un mese determinante: vediamo cosa riusciremo a fare. La squalifica di Borja Valero? Credo che non si debba parlare di arbitri, perché non cambia nulla. Borja è un ragazzo per bene ma quando sul campo l'arbitro fischia non dobbiamo parlare troppo. Col Parma e l'Inter abbiamo giocato male: siamo quarti per questo, non per l'arbitro'.