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  • Fiorentina:| Due anni di acquisti flop

    Fiorentina:| Due anni di acquisti flop

    • L.C.

    In principio fu Felipe. Colpo da sette milioni di euro per sistemare la difesa. Un disastro. Ma quella era una Fiorentina in Champions, e gli investimenti servivano per dare concretezza all'Europa e sostanza al campionato. L'arrivo di Felipe fu il primo di una serie di colpi sbagliati che hanno succhiato soldi alla Fiorentina. Da gennaio 2010 a oggi, infatti, la società viola ha speso oltre cinquanta milioni di euro per il mercato e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ma quell'anno, l'anno della Champions sfumata a Monaco, a Firenze arrivò anche il giovane talento serbo Adem Ljajic, altri 6,5 milioni, presentato come l'erede di Jovetic, uno su cui costruire il futuro. Ma tra Nutella e videogiochi, di Adem si è avuta notizia solo quando la polizia lo ha fermato con la patente non valida. Guidava una Porsche Cayenne. Mihajlovic non lo ha mai preso in considerazione, Rossi lo ha messo da parte, a gennaio potrebbe essere ceduto. Sempre che la Fiorentina trovi una società disposta a spendere. Operazione non facile. La lista dei flop 2010 si allunga con Bolatti, uno che sta al calcio italiano come Lady Gaga al Maggio Musicale. Troppo lento, inutile. Comunque per non farselo scappare la Fiorentina tirò fuori 3,5 milioni di euro. E sempre in quei giorni pagò 2,5 milioni per Seferovic. La Champions, come detto, si fermò a Monaco e in campionato la squadra viola scivolò oltre la zona Europa.

    Per i Della Valle quello fu il segnale che si doveva cambiare, via Prandelli

    e dentro Mihajlovic. Ma al nuovo tecnico non vennero fatte concessioni. 'Io alleno i giocatori che ho' disse appena arrivato. E la società lo prese in parola. Così tramite le sue buone relazioni la Fiorentina riuscì ad arrivare per prima su Cerci, pagato 4 milioni un anno prima della fine del contratto. Un affarone. E poi arrivò Boruc, preso per mettere pressione a Frey e pagato solo 1,2 milioni. Prezzo onesto, portiere onesto. Infine il colpaccio del mercato: 4,5 milioni per la metà di D'Agostino (quindi la Fiorentina lo ha valutato 9 milioni). Con Sinisa ha giocato poco, non gli serviva quel tipo di giocatore, per cui a fine stagione la Fiorentina lo ha lasciato tornare all'Udinese. Niente male come affare. D'Agostino ha messo insieme una ventina di presenze e fatti due conti la società ha pagato oltre duecentomila euro per ogni sua partita. La prima stagione di Mihajlovic non fu fortunata, la Fiorentina perse Jovetic per infortunio, e non solo lui. A gennaio la società tornò sul mercato con la speranza di rimettere a posto le cose e poter lottare per un posto in Europa. Arrivarono Salifu, Neto e Behrami, l'unico giocatore utile arrivato da queste parti negli ultimi due anni. Niente da fare, però. L'Europa è rimasta un sogno.

    Ed eccoci all'estate scorsa. Mihajlovic voleva un centrocampista forte e un trequartista, però la società ha deciso di fare senza. Ma di soldi ne ha spesi lo stesso. Più o meno una ventina di milioni per ritrovarsi a dicembre con un allenatore già esonerato da un mese e una classifica che mette tristezza. E Behrami che ammette: 'Pensiamo a salvarci, altro che Europa'. Appunto. Ma resta un inquietante punto interrogativo sulle scelte di mercato. A parte Nastasic, che è un ragazzo su cui poter costruire qualcosa, tutti gli altri sono giocatori di basso profilo, soprattutto se si sommano le qualità tecniche e quelle morali. Almeno a giudicare da quanto hanno fatto finora, tra viaggi in treno, notti in discoteca e partite da dimenticare. Tre milioni per la metà di Lazzari, 2,5 per Romulo e altrettanti per Santiago Silva e Kharja. Un milione per Munari, uno di cui ci saremmo dovuti innamorare (lo disse Guerini durante la sua presentazione a Cortina) eppure la scintilla non è mai scoccata. I conti non tornano. E tra pochi giorni ci sarà un'altra sessione di mercato. La Fiorentina è sotto di quindici milioni, quindi niente follie. 'Solo pochi innesti' ha detto Delio Rossi. Pochi ma buoni, però.

    (La Repubblica - Edizione Firenze)


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