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    La Fiorentina ora vuole blindare Montella

    La Fiorentina ora vuole blindare Montella

    • Luca Cellini

    Un po' di rabbia mista ad amarezza, ma anche la consapevolezza che se tre indizi fanno una prova, dopo quattro giornate di campionato si può tranquillamente dire che la sua Fiorentina quest'anno non sarà una semplice bella meteora della serie A. Andrea Della Valle sabato sera ha chiamato Vincenzo Montella mentre il pullman stava facendo ritorno a Firenze, e gli ha fatto i più sinceri complimenti per la bella prestazione di Parma, non concretizzatasi in un successo anche per un rigore fallito da Jovetic. Subito dopo però ha chiamato anche il d.s. Daniele Pradè e il direttore tecnico Eduardo Macia: il minore dei fratelli Tod's si è detto entusiasta del gioco espresso dalla squadra, soprattutto nella prima parte del match, e con i suoi uomini mercato ha pianificato le prossime strategie della Fiorentina.

    Rinnovo di Jovetic? Accordo con il sindaco per la costruzione del nuovo stadio? Acquisto di un attaccante di valore a gennaio? Niente di tutto ciò, o meglio: tutte e tre queste cose sono nell'agenda del presidente onorario gigliato già da tempo, ma la sua priorità è quella di offrire fin dalle prossime settimane un prolungamento di contratto, almeno fino al 2016, a Vincenzo Montella. Della Valle è entusiasta dell'allenatore di Castello di Cisterna, e rivede in quest'ultimo i tratti caratteristici - dal punto di vista tecnico - del mister a cui è ancora tutt'oggi molto legato: Cesare Prandelli.
     
    Nelle sue giornate milanesi, trascorse fra la presentazione di un concorso di alta moda ed un mostra fotografica, Andrea Della Valle ha ricevuto più di un sussurro sulla volontà di club anche prestigiosi di fare avances su Montella in vista della prossima stagione. Il tecnico al momento è vincolato alla Fiorentina almeno fino al giugno 2013, ma per scongiurare assalti (ad esempio di marca rossonera), Della Valle vuole 'blindarlo' per altri tre anni. Di Montella piace non solo l'idea di calcio che ha dato a Jovetic e compagni in pochi mesi, ma anche l'approccio mediatico e lo stile manageriale, che ad esempio ha contribuito a portare, nell'ultimo mercato, elementi quali Pizarro e Llama, chiamati direttamente al telefono dallo stesso Montella per convincerli a venire a giocare a Firenze.

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