Fiorentina, ecco come risparmiare 40 milioni sul mercato
Se ai tifosi viola dicessero che la Fiorentina investirà nel prossimo mercato di gennaio circa 40 milioni di euro per l'arrivo di un portiere, un difensore, tre centrocampisti, due attaccanti esterni ed una giovane punta, molto probabilmente a Firenze e dintorni si vedrebbero partire caroselli più o meno simili a quelli registratesi post successo della squadra viola di Vincenzo Montella ai danni del Milan sabato scorso. E in maniera un po' forzosa si può dire che il club gigliato si avvia proprio su questa politica per la futura sessione di trattative invernali, ma se ci si aspettano volti nuovi dalle parti dello stadio 'Artemio Franchi' per il primo mese del 2014, si rischia certamente di rimanere delusi.
Infatti giovedì scorso, durante una riunione indetta dal patron Andrea Della Valle insieme con i massimi dirigenti societari ed il tecnico gigliat, al netto dei danni arbitrali subiti in questa prima parte di stagione, è stato fatto un bilancio più che positivo dell'andamento fra campionato ed Europa League della rosa capitana da Manuel Pasqual.
Il ragionamento è semplice: se la squadra ha tenuto a fronte delle tante vicessitudini affrontate, dai fischietti arbitrali ai moltissimi infortuni, inutile fare nuovi acquisti a gennaio prossimo. E dunque i prossimi arrivi in casa Fiorentina saranno vecchie conoscenze. Il primo si chiama Mario Gomez, 19 milioni di euro girati al Bayern Monaco lo scorso metà luglio e di fatto mai utilizzato: due gol segnati in tre partite, ma anche 14 match saltati fino a oggi per la lesione del legamento collaterale mediale nel corso della sfida contro il Cagliari del 15 settembre scorso. Il tedesco tornerà molto probabilmente a disposizione dopo la sosta che scatterà fra una settimana per gli impegni delle Nazionali, ma solo ad inizio 2014 sarà a pieno regime fisico.
Ci si aspetta un nuovo anno su grandi livelli anche da Ante Rebic, un'unica presenza in campionato, contro il Parma, a fronte di quasi cinque milioni di investimento. Due presenze stagionali invece per Oleksander Iakovenko, acquistato svincolato dall'Anderlecht lo scorso gennaio e relegato a terza scelta da Montella per il ruolo di attaccante esterno.
Tre spezzoni di gara nella Fiorentina 2013-2014 per Josip Ilicic, pagato nove milioni di euro, ma arrivato sovrappeso e con un principio di pubalgia nel ritiro gigliato di Moena e poi alle prese con uno strano infortunio, con tanto di ricaduta, ad una caviglia. Anche lo sloveno dovrebbe tornare fra i convocati per la ripresa del campionato del 24 novembre prossimo ad Udine. Ci vorrà un po' di più per Ahmed Hegazy, che ha subito la rottura del legamento crociato del ginocchio destro e che dovrebbe reinserirsi in gruppo soltanto da marzo 2014 in poi.
Due convocazioni consecutive per Ruben Olivera ed un minuto in campo a San Siro poco meno di 48 ore fa per il centrocampista uruguaiano al momento senza acquirenti, mentre chi è sempre stato chiamato quantomeno ad andare in panchina ma non è mai sceso in campo è Munua, acquistato anche lui da svincolato, visto che a giugno scorso ha visto terminare il suo contratto dal Levante. E chi si aspetta arrivi a gennaio per il centrocampo, auspichi una crescita tecnica di uno fra Wolski e Vecino, quasi 5 milioni spesi complessivamente, per sei presenze in totale della coppia di mediani polacco-uruguaiana.
Ma perchè questa politica low-cost in casa Fiorentina in vista del prossimo mercato? Per 3 motivi: perchè il club gigliato non vede giocatori in giro in grado di inserirsi subito nel meccanismo della rosa viola di Montella, per non disperdere il valore dei 40 milioni di euro investiti su giocatori di fatto al momento non utilizzati, e perché a condurre le trattative al momento è soprattutto il d.t. Eduardo Macia, che penserà innanzitutto ai rinnovi di contratto e ai possibili acquisti per la prossima estate (non a caso ad inizio ottobre ha girato mezza Europa in questo senso, in solitaria). E il d.s. Daniele Pradè? Il suo futuro verra' deciso dal c.d.a. della Fiorentina del marzo 2014, che potrebbe vedere l'ingresso di nuovi consiglieri sulle massime poltrone del club gigliato.