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    Fabregas, un percorso da predestinato: il legame col Como, la Roma e i rumors sul Milan

    Fabregas, un percorso da predestinato: il legame col Como, la Roma e i rumors sul Milan

    • Gabriele Stragapede
    E chi se lo aspettava? Tutti o nessuno, non ci sono mezze misure. Il Como sta stupendo l’intero mondo della critica italiana sportiva a suon di bel gioco, prestazioni di alto livello e successi di assoluto prestigio - l'ultimo contro il Napoli di Antonio Conte - nel corso della corrente stagione. Complice una proprietà ricca e forte – i fratelli Michael e Robert Hartono sono fra i 100 uomini maggiormente benestanti del globo terracqueo con un patrimonio consolidato che va sui 50 miliardi di euro -, un mercato che ha portato in dote un mix di giocatori di esperienza e di giovani talenti pronti a illuminare il palcoscenico (Diao e Nico Paz su tutti) e un demiurgo alla guida che ha plasmato il materiale a propria disposizione e sta traghettando i lombardi a un campionato di ottimo livello (13° posto attuale, a +7 dalla zona retrocessione).

    PREDESTINATO – Trattasi di Cesc Fabregas, alla sua prima esperienza da allenatore di una Prima Squadra, ma che sta già dimostrando di avere tutta la stoffa di un potenziale big per il futuro. È stata una scelta di vita precisa per il tecnico iberico, che ha terminato la propria carriera da giocatore propria sulla riva del Lago, prima di cominciare la sua ascesa da allenatore, passando dall’Under 19 della società biancoblu. Pochi mesi nelle giovanili, poi subito dirottato in Prima Squadra a interim e come vice allenatore di Osian Roberts per 21 partite. Un percorso che ha portato i lombardi a vivere finalmente l’emozione di tornare nella massima serie, dopo un’assenza che perdurava da 21 anni (l’ultimo torneo disputato era il 2002-2003) e che aveva portato il Como a subire l’onta del fallimento e a ripartire dalla D.

    NODO FUTURO – Fabregas ha avuto l’onore e il merito di riportare in auge una piazza importante nel nostro calcio, investendo non solo il proprio tempo e le proprie competenze, ma anche le proprie risorse, acquisendo anche una quota della società lariana sin dal suo arrivo in quel di Como. Un ruolo importante, dunque, sia dentro che fuori dal campo come confermato dal CEO del club lombardo Dennis Wise in una conferenza stampa: "Tengo a precisare una cosa per far sì che sia tutto chiaro. Cesc avrà un interesse maggiore in questa società, farà parte della società per più tempo. Sì, diventerà azionista della società. Ha voluto entrare nella società, è venuto qui anche per questo". Un futuro, quindi, che sembra ancora essere a tinte biancoblu?

    LE BIG OSSERVANO – Tutto lascerebbe presupporre di sì, se non fosse che le grandi del nostro calcio abbiano poggiato più di qualche occhio sul tecnico spagnolo. D’altronde, i risultati raggiunti sono sotto gli occhi di tutti. In primis è stata la Roma (che vedrà terminare il ciclo Ranieri-ter a fine stagione, con l’allenatore giallorosso che entrerà a tutti gli effetti nell’organigramma dei giallorossi, lasciando scoperta la guida tecnica per il prossimo anno) a pensare a Fabregas come sostituto. Un profilo ritenuto ideale per succedere al tecnico giallorosso per riportare la Roma nell’èlite del calcio italiano ed europeo. Ma i capitolini non sono gli unici.

    INTER E MILAN - Negli scorsi giorni, Sportitalia rilanciava il nome di Fabregas come presente nel taccuino di Marotta e Ausilio come possibile prossima guida, una volta che il ciclo di Simone Inzaghi sulla panchina nerazzurra sarà terminato. Lo stesso ex giocatore spagnolo di Barcellona e Arsenal ha utilizzato parole al miele per definire il collega piacentino: “Guardando ai modelli ai quali ispirarmi, mi colpisce Simone Inzaghi, che col suo 3-5-2 e tutti quei movimenti riesce a dare vita ad un’anarchia incredibile, rendendola attuabile con un grande lavoro”. Ma se da una parte del Naviglio c’è stima nei confronti dell’iberico, ecco che dal lato rossonero, rivela La Gazzetta dello Sport, Fabregas sarebbe il profilo che potrebbe mettere tutti d’accordo: ha appeal, una grande esperienza ai massimi livelli da calciatore e la voglia di imporsi da tecnico. Il suo gioco riconoscibile, divertente ed efficace ha attirato le attenzioni del Milan che, con ogni probabilità, dovrà andare alla ricerca di un nuovo allenatore a giugno. Tanti occhi addosso, mirino puntato: quale sarà il futuro di Fabregas? L’estate sarà rivelatrice.

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    mmgentile
    mmgentile

    sicuramente sarà tra i protagonisti in futuro ma credo che abbia ancora bisogno di fare esperienz...

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