Il grande giorno è arrivato. A poche settimane dall’inaspettata separazione dalla Juventus e l’annuncio del ritiro dal calcio giocato, Wojcech Szczesny si rimette i guanti per iniziare una nuova, entusiasmante, tappa della sua carriera. Lo attende il Barcellona che, perso per tutta la stagione lo sfortunato Marc-André ter Stegen - vittima della rottura del tendine rotuleo del ginocchio - ha deciso di puntare su un numero uno di esperienza internazionale per affiancarlo al secondo portiere Inaki Pena. Immediatamente dopo il grave infortunio occorso al nazionale tedesco, si è proposto il grande ex Claudio Bravo, sono state sondate altre piste, e alla fine è arrivato l’ok da parte del giocatore polacco.
Troppo forte il richiamo di una squadra del prestigio del Barcellona, sufficiente da far desistere Szczesny dai propositi di ritiro e portarlo a dire sì all’offerta giunta dalla squadra allenata da Hansi Flick. Oggi il classe 1990 sarà in città per sottoporsi alle visite mediche di rito e successivamente firmerà un contratto fino al 30 giugno 2025. Secondo quanto riferisce Fabrizio Romano, il suo ingaggio sarà inferiore rispetto a quanto percepiva alla Juventus - circa 6,5 milioni di euro netti - e da subito si metterà agli ordini dell’ex tecnico del Bayern Monaco, teoricamente già per il secondo impegno stagionale di Champions League (dopo la sconfitta all'esordio col Monaco) contro gli svizzeri dello Young Boys di martedì 1 ottobre. Anche se è più facile pronosticare che la sua prima convocazione avverrà domenica 6, in occasione della trasferta di campionato contro l'Alaves.
Questo è possibile grazie ad una norma precisa della Uefa: "Se una società non può contare sui servizi di almeno due portieri iscritti nell'elenco A (ter Stegen, ndr) a causa di un infortunio o di una malattia di lunga durata, la società interessata può sostituire temporaneamente il portiere in questione e iscrivere un nuovo portiere in qualsiasi momento durante la stagione e completare i posi di quel ruolo". Szczesny non gioca una partita ufficiale dallo scorso 21 giugno, quando la sua Polonia fu sconfitta per 3-1 dall’Austria nella fase a gironi dell’Europeo; l’ultima apparizione invece in maglia Juventus è del 20 maggio scorso, nel pareggio in trasferta sul campo del Bologna (2-2). Per effetto della firma che il portiere polacco apporrà a breve sul contratto messo sul tavolo dal Barcellona, la Juventus - che aveva concordato una buonuscita da 4 milioni di euro al momento della rescissione anticipata del contratto - risparmierà i 2 netti che avrebbe dovuto versare il prossimo anno, come da accordi.
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