Il ruolo di trequartista alle spalle delle due punte di ruolo è un pallino fisso di mister Maurizio Sarri. L'allenatore empolese, riconfermatissimo alla guida della squadra toscana dopo la marcia trionfale che ha trascinato gli azzurri al decimo storico appuntamento con la serie A, è l'ideatore del modulo 4-3-1-2 che, nelle ultime due stagioni, ha mutato il volto dell'Empoli scandendone il decisivo cambio di passo compiuto a partire dall'autunno del 2012. In principio fu Riccardo Saponara a incarnare il progetto tattico confezionato su misura dal sarto valdarnese vestendo perfettamente l'abito elegante di vertice alto di centrocampo, con licenza di spaziare con libertà tra le linee e dispensare fantasia e creatività a getto continuo. 

 

La scorsa stagione, sebbene conclusasi in modo vincente, Pucciarelli e Verdi, chiamati a interpretare il ruolo chiave nello scacchiere empolese, sono stati capaci soltanto in parte di indossare i panni sofisticati del rifinitore. Ecco perchè la società toscana, che ha comunque assistito, nella parte finale del torneo, alla brillante e graduale ascesa del talentuoso Simone Verdi, si sta guardando intorno con febbrile interesse per regalare un'altra freccia alla faretra di Maurizio Sarri nel ruolo che appartenne, in origine, a Ricky Saponara. La soluzione migliore per l'Empoli sarebbe, per tante ragioni, proprio il ritorno del figliol prodigo dal Milan. Una stagione in prestito in Toscana, vissuta da protagonista e da titolare nella massima serie nell'ambiente che l'ha cresciuto calcisticamente, rappresenterebbe per Riccardo Saponara il trampolino di lancio ideale per far definitivamente esplodere il suo talento e tornare, dopo un anno, nella sfarzosa dimora rossonera forte di un anno di esperienza in più e di un maggiore bagaglio di fiducia e consapevolezza dei propri enormi mezzi tecnici. 

 

Le altre soluzioni che sta percorrendo la dirigenza azzurra hanno tutte il sapore incerto dell'esperimento e i contorni sfumati della scommessa. Il nome che potrebbe offrire maggiori garanzie e attrazioni, sebbene non ancora testato in serie A, è offerto da un calciatore cresciuto proprio in una società satellite dell'Empoli, la scuola calcio del Ponzano, da dove è partito per poi congiungersi, ironia della sorte, con i cugini della Fiorentina. Si tratta di Federico Bernardeschi, classe '94 che lo scorso anno ha fatto benissimo in B a Crotone, segnando 12 reti e mostrando una potenziale attitudine con il ruolo di rifinitore e di incursore offensivo. 

 

Tra tanti nomi di matrice esotica e vaghe suggestioni offerte dal mercato estivo, l'impressione è che seguire il sentiero battuto e rassicurante di un ritorno di fiamma con il big Saponara o riportare in territorio empolese quel Bernardeschi già sfuggito beffardamente a un destino di colore azzurro, potrebbero rappresentare le soluzioni in grado di offrire maggiori garanzie.