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Empolimania: A.A.A. bomber cercasi
Uscire da Marassi con un risultato positivo avrebbe un valore statistico da consegnare agli almanacchi per la squadra azzurra. L'Empoli infatti, passando indenne dalla gara di Genova, allungherebbe a otto la propria striscia senza conoscere sconfitte, superando la soglia record dei sette risultati utili consecutivi. C'era riuscito Gigi Cagni nella stagione 2006-2007 al termine del campionato che consegnò uno storico piazzamento Uefa agli azzurri, c'è riuscito Maurizio Sarri nel torneo in corso che vede un Empoli a digiuno di sconfitte da quasi due mesi e mezzo, da quando, il 1 novembre 2014, la Juventus di Allegri si impose al Castellani per 2-0.
Ci sarebbero quindi molti motivi per sorridere nelle fila toscane. I dati numerici ci raccontano di un Empoli che, nelle ultime sette partite, ha raccolto due vittorie e cinque pareggi superando brillantemente scogli sconnessi e assai scivolosi come le trasferte di Napoli e Firenze. I tabellini dei match, asettici ma spesso significativi, ci dicono che la squadra di Sarri, negli ultimi sette incontri, ha subito appena 4 reti. Un'ottima tenuta difensiva per una formazione che, nel reparto arretrato, schiera tutti elementi alla prima esperienza in serie A, portiere incluso. Le ultime partite interne con Atalanta, Torino e Verona, tutte finite a reti bianche, hanno visto avversari che, pur disponendo di attaccanti esperti e di primissimo livello come Denis, Quagliarella e Toni, hanno fatto estrema fatica a costruire azioni da gol in grado di insidiare la porta difesa da Luigi Sepe.
Le "dolenti note", di dantesca memoria, incominciano per gli azzurri quando si va ad analizzare il contributo in termini di reti offerto dal reparto offensivo. Dei 17 gol segnati dall'Empoli in queste prime 17 giornate, ben 7 provengono dai difensori centrali, abilissimi a sfruttare gli schemi su calcio piazzato attentamente predisposti dal tecnico valdarnese. Lorenzo Tonelli è addirittura il capocannoniere della squadra con 4 gol all'attivo, mentre Daniele Rugani ha segnato quanto Tavano e Maccarone. Se si esclude le singole marcature dei centrocampisti Croce e Vecino e del trequartista Verdi, il fronte d'attacco è andato a segno appena in 7 occasioni: Pucciarelli (3), Tavano (2), Maccarone (2). Non proprio un'artiglieria pesante quella a disposizione della squadra azzurra che fatica a ritrovare lo smalto migliore dei suoi bomber principe che rispondono al nome di Francesco Tavano e Massimo Maccarone. Due soggetti che, tanto per capirci, nelle ultime tre stagioni di serie B, hanno segnato insieme qualcosa come 105 reti. Non esattamente una bazzecola. Eppure questi numeri impressionanti stridono con le difficoltà realizzative attuali dei due esperti cannonieri, soprattutto se inserite in un contesto di squadra in grado di produrre numerose situazioni offensive per far male agli avversari. I due bomber, non più dei ragazzini, dovrebbero disporre di ricambi adeguati in rosa. Logorarli per un intero campionato di serie A senza offrire loro soluzioni alternative e un turn over all'altezza della situazione, potrebbe sulla lunga distanza rivelarsi una pericolosa lacuna nella sin qui ottima stagione dei toscani.
Ci sarebbero quindi molti motivi per sorridere nelle fila toscane. I dati numerici ci raccontano di un Empoli che, nelle ultime sette partite, ha raccolto due vittorie e cinque pareggi superando brillantemente scogli sconnessi e assai scivolosi come le trasferte di Napoli e Firenze. I tabellini dei match, asettici ma spesso significativi, ci dicono che la squadra di Sarri, negli ultimi sette incontri, ha subito appena 4 reti. Un'ottima tenuta difensiva per una formazione che, nel reparto arretrato, schiera tutti elementi alla prima esperienza in serie A, portiere incluso. Le ultime partite interne con Atalanta, Torino e Verona, tutte finite a reti bianche, hanno visto avversari che, pur disponendo di attaccanti esperti e di primissimo livello come Denis, Quagliarella e Toni, hanno fatto estrema fatica a costruire azioni da gol in grado di insidiare la porta difesa da Luigi Sepe.
Le "dolenti note", di dantesca memoria, incominciano per gli azzurri quando si va ad analizzare il contributo in termini di reti offerto dal reparto offensivo. Dei 17 gol segnati dall'Empoli in queste prime 17 giornate, ben 7 provengono dai difensori centrali, abilissimi a sfruttare gli schemi su calcio piazzato attentamente predisposti dal tecnico valdarnese. Lorenzo Tonelli è addirittura il capocannoniere della squadra con 4 gol all'attivo, mentre Daniele Rugani ha segnato quanto Tavano e Maccarone. Se si esclude le singole marcature dei centrocampisti Croce e Vecino e del trequartista Verdi, il fronte d'attacco è andato a segno appena in 7 occasioni: Pucciarelli (3), Tavano (2), Maccarone (2). Non proprio un'artiglieria pesante quella a disposizione della squadra azzurra che fatica a ritrovare lo smalto migliore dei suoi bomber principe che rispondono al nome di Francesco Tavano e Massimo Maccarone. Due soggetti che, tanto per capirci, nelle ultime tre stagioni di serie B, hanno segnato insieme qualcosa come 105 reti. Non esattamente una bazzecola. Eppure questi numeri impressionanti stridono con le difficoltà realizzative attuali dei due esperti cannonieri, soprattutto se inserite in un contesto di squadra in grado di produrre numerose situazioni offensive per far male agli avversari. I due bomber, non più dei ragazzini, dovrebbero disporre di ricambi adeguati in rosa. Logorarli per un intero campionato di serie A senza offrire loro soluzioni alternative e un turn over all'altezza della situazione, potrebbe sulla lunga distanza rivelarsi una pericolosa lacuna nella sin qui ottima stagione dei toscani.