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    Empoli: col Frosinone occasione sprecata, ma la squadra ha fatto poco. Adesso serve l’impresa

    Empoli: col Frosinone occasione sprecata, ma la squadra ha fatto poco. Adesso serve l’impresa

    • Carlo Alberto Pazienza
    Lungi da me far innervosire i tifosi ciociari che potrebbero mal interpretare questo titolo. Dal Castellani domenica scorsa la squadra di Eusebio Di Francesco è uscita sì con un pareggio, ma senza rubare niente. Anzi, “ai punti” avrebbe pure meritato qualcosa di più. A testimoniarlo ci sono numeri (17 tiri totali a 7, 5-1 il conto dei tiri in porta, 8 calci d’angolo a 4, una maggiore percentuale di possesso palla) e l’inerzia generale della gara, che, senza mai lasciare spazi in contropiede, ha visto i gialloblu provarci con maggiore insistenza. Nulla che però l’Empoli non potesse gestire, tant’è che in molti tratti del match si è percepita la sensazione che le due squadre preferissero non farsi male. Un ragionamento comprensibilmente umano e anche sensato, se non fosse che nella stessa giornata le altre concorrenti per la salvezza hanno tutte portato a casa punti: Cagliari e Lecce hanno impattato sull’1-1; l’Udinese ha strappato un pareggio pesante in casa con il Napoli; Verona e Sassuolo hanno addirittura fatto bottino pieno superando rispettivamente Fiorentina e Inter. Insomma, alla fine della fiera il punto condiviso è servito a poco a entrambe. Poco più utile ai ciociari, che nei confronti degli azzurri conserveranno almeno il vantaggio negli scontri diretti. A proposito dell’Empoli, ho parlato di occasione sprecata non tanto per quanto fatto in campo, ma piuttosto per quello che si poteva fare. Vincere, infatti, sarebbe stato davvero importante, sotto molteplici punti di vista. 

    La squadra però ha fatto poco e la cosa che spaventa forse un po’ è che non sembra, in questo momento, in grado di fare effettivamente di più, neanche contro una squadra che gli stessi obiettivi. Nicola ci crede, deve farlo, ed è bravo a trasmettere a tutto l’ambiente che l’impresa si può fare, che è orgoglioso dei suoi ragazzi che danno tutto in ogni partita. E questo nessuno lo mette in dubbio, ma la verità è che la squadra ha poca qualità, soprattutto in attacco, e per questo fa una fatica smisurata a trovare la via della rete. Il tecnico piemontese ha messo a posto la difesa (quarto clean sheet) e questo è sicuramente un valore quando becchi la giornata in cui la palla proprio non vuole entrare in rete. All’Empoli però questa situazione capita spesso, forse troppo: gli azzurri sono ultimi per gol fatti e per tiri in porta effettuati, penultimi per gol attesi. Insomma, i numeri non mentono e francamente aspettarsi qualcosa di diverso proprio negli ultimi minuti del campionato sarebbe troppo ambizioso. Con il Frosinone si poteva fare meglio, anche perchè i ciociari sono la terzultima difesa del campionato: un’occasione persa, perchè adesso l’Empoli si troverà di fornte due big a caccia di punti dal peso europeo come Lazio e Roma. In mezzo la sfida a dir poco decisiva con l’Udinese al Friuli. Un percorso complesso, ma lo si sapeva, che però non di scontato non ha nulla: di certo però c’è che per salvarsi l’Empoli ha bisogno di un colpo di coda, una vera e propria impresa per scrivere la storia di questa apprezzata e stimata società. 

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