Pradè: 'Ferrero ti dà la carica, qui per far crescere la Sampdoria' VIDEO
"Questa è una società che ha una grande voglia di crescere e io sono qui per darle una mano a farlo - continua -. Ringrazio la famiglia blucerchiata, da oggi posso dire di essere finalmente uno di noi. Sono davvero contento: questa è la squadra dai colori più belli al mondo e ha uno stadio che trasmette grandi sensazioni".
"Forse la parola ‘progetto’ nel calcio non funziona – spiega Pradè parlando del futuro, come riporta Sampdoria.it -, ma qui c’è un programma importante: a partire da Casa Samp, che è una struttura all’avanguardia di cui pochi in Italia possono disporre, e poi anche per il nuovo centro sportivo. Senza dimenticare che c’è una prima squadra che ha delle basi solide peril futuro. Questo è un club che ha voglia di crescere, di diventare un’azienda all’avanguardia".
Pradè ha anche specificato quello che sarà il suo ruolo nella Samp: "Io farò parte di un comparto sportivo, lavorerò a stretto contatto con il direttore Osti e con il responsabile dello scouting e del Settore Giovanile Pecini e poi con il presidente Ferrero, l’avvocato Romei, l’allenatore e la squadra. C’è poi la parte aziendale, dove ho l’opportunità di confrontarmi con un giovane direttore operativo come Bosco. Noi infatti vogliamo migliorare anche sul piano anche della comunicazione e del marketing. Sarò un raccordo, una cerniera, appunto, perché cercheremo di stare il più stretto e vicino possibili. Il mio contratto? La durata è di un anno più uno: ci servirà qualche mese per conoscerci, ma siamo già al lavoro per il futuro".
Da mesi ormai il nuovo uomo della società doriana segue le vicende dell'area tecnica: "Da giugno, quando sono stato contattato per prima volta, ho seguito con grande attenzione la parte tecnica. Il tecnico è preparatissimo, capace di fare crescere la squadra e di allenare sul campo. La Sampdoria parte dal bel gioco. Tra una decina di giorni vedremo cosa migliorare insieme all’allenatore, per vedere anche gli scontenti e chi ha trovato meno spazio".
Anche i programmi sono ben definiti: "Quello che vogliamo ottenere nel tempo, mattone dopo mattone, è un miglioramento costante. A questo scopo serviranno identità ed empatia tra noi e i nostri tifosi. L’identità, poi, nasce dalla quotidianità, da quello che accade ogni giorno sui campi dell’Academy. Vogliamo che i giocatori della Primavera abbiano la mira di poter dire: un giorno giocherò in prima squadra".