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Dybala, contratto da MVP e centralità: così influenza la scelta del prossimo 9 della Juve
I NUMERI - 11 gol e 11 assist in 30 partite di Serie A (escludendo, appunto, le prime 3), con un rendimento post Covid (a cui è risultato positivo), 4 reti consecutive nelle prime 4, e la sensazione che con una giocata potesse risolvere la partita in qualsiasi momento. Inoltre, è scoccato qualcosa con Cristiano Ronaldo: se inizialmente facevano fatica, ora sembra che il feeling sia ottimo in campo e fuori. E la Juve sorride.
IL CONTRATTO - La priorità, ora, è il rinnovo della Joya: la volontà di Paratici è quella di chiudere la trattativa prima dell'apertura del mercato, fissata a settembre, con un contratto pronto fino al 2025 a più di 10 milioni di euro netti a stagione. I dialoghi vanno avanti, ma la volontà, comune, è quella di proseguire insieme, in quanto la Juve vede il 10 argentino come simbolo per il presente e il futuro.
IL MERCATO - Il rinnovo di Dybala, la sua permanenza, la sua centralità, modificheranno anche le scelte di mercato della Juventus, alla ricerca di un nuovo 9, che dipende anche dall'uscita di Gonzalo Higuain (cercato in MLS e in patria). Con l'ex Palermo sempre più al centro del gioco di Sarri, la Juventus non andrà alla ricerca di un 9 top a livello mondiale, come poteva essere Romelu Lukaku o Mauro Icardi la passata stagione, ma di un centravanti meno mediatico ma più funzionale, dai costi contenuti e che possa spalleggiare il duo Ronaldo-Dybala ma senza oscurarlo: per questo il nome che mette tutte queste esigenze d'accordo è quello di Arkadiusz Milik del Napoli, per il quale i colloqui col Napoli vanno avanti. La Juve cerca un 9, ma con calma. Prima c'è Dybala: in campo e per il rinnovo.