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Dodici gol in due, i simboli del derby Ibra e Lukaku faccia a faccia un mese dopo: cosa succederà?
UOMINI DERBY - Che, alla vigilia, si sono schierati con i rispettivi bomber. "Tra i due mi tengo Ibra, tutta la vita" riecheggia da Milanello; "Lukaku a Sanremo come Ibra? C'è da cantare domani a San Siro" è invece ciò che emerge da Appiano. Gli uomini copertina sono, inevitabilmente, loro: lo dicono i numeri, ma non solo. Le statistiche parlano di sette derby giocati dallo svedese con la maglia del Milan: tre vittorie, quattro sconfitte e otto gol segnati, compresa la doppietta dell'andata che mise il turbo ai rossoneri. Il belga, invece, non ha mai fallito l'appuntamento: sempre in gol nei quattro precedenti. Doppia vittoria l'anno scorso, ko quest'anno in campionato ma successo in coppa Italia.
FACCIA A FACCIA - Negli occhi, però, c'è ancora quello scontro di ventisei giorni fa. Un faccia a faccia goliardico, che non ha risparmiato frecciate e qualche frase di troppo. Episodi da campo, che hanno contribuito ad alzare adrenalina e tensione di un frame diventato murale fuori da San Siro. C'è curiosità, allora, per capire cosa succederà in campo. Perché i due hanno evitato di parlare e commentare quei gesti, Ibra si è limitato a precisare che per il razzismo, nel suo mondo, non c'è spazio. L'augurio, allora, è che (anche) questa volta a parlare siano i gol. Solo i gol, in una sfida tra titani che torna, finalmente, a valere lo scudetto.