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  • Fiorentina in B? Della Valle, fai come Cecchi Gori...

    Fiorentina in B? Della Valle, fai come Cecchi Gori...

    • Luca Cellini

    Premessa d'obbligo: l'auspicio è che la Fiorentina, da qui a fine stagione, faccia i punti necessari per salvarsi, ritrovando quell'orgoglio e quella determinazione che sembrano essersi smarrite, in termini di prestazioni sul campo, in particolare nelle sfide casalinghe. Se però, malauguratamente, i viola non dovessero riuscirci, la famiglia Della Valle, che quantomeno a parole fa del rispetto dei regolamenti e della disciplina il proprio 'marchio di fabbrica', rifletta sull'opportunità di giocare il prossimo campionato cadetto con tutti gli elementi che sono ancora sotto contratto con la Fiorentina. Le parole di Stevan Jovetic dopo la gara col Chievo ('Vedremo, non sono sicuro di rimanere al 100% anche l'anno prossimo') sono sembrate espressione di una certa volontà di 'fuga' anche da parte del campione montenegrino, qualora le cose si dovessero mettere malissimo per la compagine viola.

    Anche il capitano Gamberini, che né dopo la sconfitta con la Juve né tantomeno dopo quella di domenica ha voluto metterci la faccia, per chiedere quantomeno scusa alla luce delle indecorose prestazioni della squadra, potrebbe essere 'punito' con un bell'anno fra Cittadella, Juve Stabia e derby con l'Empoli (con tutto il rispetto per queste storiche compagini). Palombo una scelta simile la fece, senza neanche farsi pregare, lo scorso giugno, con la sua Sampdoria. Perché i 'nazionali' Cassani, Ljajic, Behrami e Kharja, protagonisti di questa pessima stagione, non meritano di patire le sofferenze che si troverebbero a subire soprattutto i tifosi viola, qualora la loro squadra retrocedesse in serie B?

    Nell'estate del 1993 l'allora presidente Mario Cecchi Gori, imbufalito per una inopinata discesa di categoria, ebbe il coraggio, la determinazione e soprattutto la forza economica, di 'inchiodare' i signori Effenberg e Batistuta (tanto per fare due nomi non a caso) alle proprie responsabilità contrattuali, facendo loro disputare la serie B che si erano 'guadagnati' insieme ai compagni nella stagione precedente. Se anche Diego Della Valle proferisse una simile minaccia (e ha l'autorità e il carisma per farla), i giocatori saprebbero di scendere in campo, nelle ultime otto giornate di questo campionato, non solo per una città che vuole rimanere nella massima categoria, ma anche per la loro futura carriera...

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