'So cosa significa vivere momenti come quelli che si stanno passando nello spogliatoio gigliato in queste ore. So cosa vuol dire allenarsi in un clima difficile, con la gente che ce l'ha giustamente con te, ma sai che puoi fare affidamento solo su te stesso e sui tuoi compagni per uscire fuori da questa situazione. Posso dire, da capitano di quella Fiorentina che si salvò all'ultima giornata, che noi avevamo più cuore rispetto ai giocatori che vedo indossare la maglia viola oggi, e questo mi fa rabbia, perché la gente di Firenze meriterebbe maggior rispetto per i propri colori'. Angelo Di Livio, ospite ai microfoni di Radioblu, ha analizzato la sconfitta di ieri contro il Chievo.

'E' ovvio che la partita sia girata in negativo su quell'errore di Natali, che ha costretto la Fiorentina ad inseguire e a vivere con maggior angoscia la seconda parte di gara - ha aggiunto l'ex laterale anche di Padova e Juventus -. I viola secondo me hanno sbagliato, nel momento del pareggio, a voler a tutti i costi cercare di vincere. In annate difficili come questa bisogna anche sapersi accontentare. Il Chievo ha vinto meritatamente, disputando una gara perfetta dal punto di vista tattico, sfruttando soprattutto i punti deboli dei viola, che non avendo la testa sgombra fanno fatica anche a far girare la gambe. Colpe di Delio Rossi? Penso che gli manchino alternative in alcuni ruoli, perché se esce Amauri e non hai altre punte di peso, puoi imputare poco ad un allenatore che, con le dimissioni date dopo lo 0-5 contro la Juventus, ha già fatto un gesto di grande umiltà'.