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    VIDEO De Rossi: 'Possiamo battere chiunque. Motta? Sciacquatevi la bocca'

    VIDEO De Rossi: 'Possiamo battere chiunque. Motta? Sciacquatevi la bocca'

    Oggi nella sala stampa di Coverciano ha tenuto banco la conferenza del centrocampista della Roma Daniele De Rossi, che ha parlato del  rapporto tra Totti e Spalletti, del ritorno in Nazionale in vista dell'Europeo e ha difeso a spada tratta Thiago Motta dalle recenti critiche per l'assegnazione della maglia numero 10: "L’obiettivo non era certo essere semplicemente qui. Ma vincere l’Europeo. Il problema che ho avuto è che qui mi si è riacutizzato il dolore al tendine che non pativo da un anno e mezzo. Però sono arrivato sapendo di dover dare tutto anche nelle partitelle. Ora sto bene come poche volte. Ho rischiato, affrettando il rientro, come accaduto alla vigilia del Real. Se avessi pensato all’Europeo non l’avrei fatto, ma in quel momento contava solo la Roma. Adesso sono qui. E non sarò certo io dire no alla Nazionale: non si abbandona la Nazionale. Deciderà il nuovo ct. Se dovesse escludermi non ci sarebbe alcuna vergogna. E’ nell’ordine naturale delle cose. Ma io sarò sempre disponibile per la Nazionale, anche per Italia-Faroer".

    Sull'Italia di Conte: "Mai lavorato come adesso. Conte motiva e arriva a toccare certe corde. Siccome oltre alla qualità la sua Juve era superiore a tutti sul piano della forza, spero che questo faccia la differenza in Europa. Anche il lavoro tattico aiuta. Io penso che questa Italia sia come la mia Roma di qualche anno fa: non era la più forte ma poteva battere chiunque, purtroppo magari essere battuta da chiunque. Ecco, noi dobbiamo eliminare questa parte della situazione e cercare di essere i più forti per 7 partite. Non abbiamo i due-tre fuoriclasse di qualche tempo fa che potevano risolvere una partita da solo. Però questo gruppo è sano. E ha ottimi elementi. Come Thiago Motta".

    Sulla 10 all'italo-brasiliano: "Chi si diverte sul web a ridicolizzare Thiago, venga a fare due palleggi con lui, poi si sciacqui la bocca. Uno che ha vinto tutto, che ha un’esperienza assoluta a livello internazionale. Sul piano tecnico qui nessuno merita la 10 più di lui. Certo, per caratteristiche, non è un Totti, o un Baggio o un Del Piero ma ognuno deve essere se stesso. I numeri di maglia sono importanti da giovani, sono cose frivole, c’è poi la scaramanzia. Il 10 in Nazionale l’ho avuto anche io, l’ho preso, senza voglia, per un fatto geopolitico; questa maglia non l’ha scelta Thiago, l’ha accettata, perché è fatto come me, non era certo il sogno suo, ma ha accettato perché è uno che non crea mai problemi".

    Su un suo futuro in MLS: "Non adesso. Ho un altro anno di contratto. Però non è un mistero che mi piacerebbe fare un’esperienza del genere. Di sicuro non mi vedo nel Milan o nella Juve, o in una situazione che mi vedrebbe in contrasto con la Roma".

    Sul caso Totti-Spalletti: "Si tratta di fare un bel passo indietro. Posso dire che abbiamo vissuto una situazione spiacevole, è sempre così quando ci sono certe tensioni nello spogliatoio; forse le cose sono apparse più grandi da fuori e meno da dentro. Certo, se da una parte c’è uno degli allenatori più forti della storia della Roma e dall’altra c’è il giocatore più forte della storia della Roma, a Roma, può succedere una catastrofe. Io non ho mai parlato per non aggiungere caos al caos. Non l’ho fatto prima, non lo farò adesso, anche perché sto pensando a quello che mi aspetta".
     

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