Aurelio De Laurentiis tiene fede all'impegno preso dall'ambiente del Napoli in questo finale di stagione: non nominare mai, per scaramanzia, la parola 'scudetto': "È giusta la teoria di Mazzarri di pensare solo alla prossima partita. Il nostro allenatore è un uomo estremamente serio e professionale. Direi all'antica, con dei valori certi", spiega ai microfoni di Radio Marte. 

Poi, il presidente dei partenopei parla del Matador Edinson Cavani: "Crescerà ancora, grazie all'aiuto del tecnico. Il Matador, sul campo, ha ancora margini di miglioramento, nonostante sia già un patrimonio del calcio mondiale. Dal punto di vista caratteriale, invece, è un giocatore quasi perfetto. Dobbiamo solamente ribattezzarlo e fare in modo che diventi napoletano, così non avrà mai la tentazione di andare a giocare altrove, con una squadra diversa".

Per quanto riguarda il mercato, nessuna tentazione. Mazzarri, Cavani, Lavezzi e Hamsik sono incedibili: "Nessuno me li ha mai chiesti, finora. Se succede, in ogni caso, risponderemo carinamente di no".

Poi, su Inler: "Mi piace e sono disposto a pagarlo fino a 10 milioni, lascio perdere solo se Pozzo continua a chiedermene 15".

Infine, De Laurentiis lancia la sua sfida a Berlusconi: "Berlusconi vuole Ronaldo dopo lo scudetto? Bene, ma prima deve vincerlo... Pensate però che bello se lo portasse in Italia".