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Dallo sponsor Trezeguet all'interesse Juve, Ocampos tra CR7 e Di Maria
Genova città di mare, di cantautori e di...esterni d'attacco. Che per tradizione giocano nel Genoa e parlano spagnolo. L'ultimo risponde al nome di Lucas Ocampos, argentino 22enne che ha scelto la città della Lanterna per rilanciare una carriera al momento ferma a "ha le capacità ma non si applica". La storia insegna, escluso il fallimentare Centurion, l'esperienza in rossoblù è stata la cura di Suso, Iago Falquè e soprattutto Perotti, passati grazie alle cure di Gasperini & Co. al livello superiore. Da talenti senza continuità a giocatori fatti e finiti. In grado di lasciare il segno.
DA ALMEYDA A TREZEGUET - Se lo augura il ragazzo di Quilmes, cresciuto nella cantera del River Plate prima come centrocampista poi come attaccante, lanciato in prima squadra da Matias Almeyda, ex centrocampista di Parma, Lazio e Inter. El Pelado stravedeva per Ocampos tanto da considerarlo uno dei crack del futuro del calcio argentino. Ocampos era sulla bocca di tutti, sposorizzato anche da Trezeguet, che ne parlò con la Juventus e lo consigliò a Ranieri, all'epoca alla guida del Monaco. Il club del Principato nel 2012 la spuntò su Juventus, Roma, Chelsea e Arsenal e con un assegno da 5 milioni di euro lo portò in Francia.
Dal viaggio verso l'Europa con papà Jorge, muratore dal cuore grande e dai consigli preziosi, ne è passato di tempo, Ocampos ha contribuito a riportare il Monaco in Ligue 1 con 4 gol in 29 partite, ma è più stato in grado di fare il salto di qualità. Nemmeno a Marsiglia, frenato da incomprensioni tattiche e infortuni. Il Genoa la scorsa estate ha puntato su di lui, prendendolo in prestito con diritto di riscatto che diventerà obbligatorio a 8 milioni se l'argentino segnerà 7 gol, a 14 milioni in caso di 12 reti. Il talento paragonato a Cristiano Ronaldo, che si ispira a Di Maria ha tutto per diventare, Juric dixit, "un giocatore pazzesco". E' arrivato il momento di dimostrarlo.