Dopo un avvio di stagione difficile, costellato da prestazioni anonime e culminato nell'infortunio patito a fine settembre che l'ha tenuto lontano dal campo per quasi un mese e mezzo, Lucas Ocampos ieri è tornato finalmente al centro della scena. Il suo rientro sul rettangolo verde è stato ottimo. Una grande prova, coronata dalla prima rete in Serie A. Una rete che è anche una promessa mantenuta per il talento sudamericano: “E' vero – ha ammesso l'argentino a fine gara - avevo detto che con l'Udinese avrei segnato e sono stato di parola. Sono rientrato nel miglior modo possibile, segnare dopo tanto che non giochi è bellissimo, ma dopo tante settimane sapevo finalmente di star bene. Peccato solo per quella parata di Karnezis all'ultimo che ci ha impedito di vincere: se fosse entrata per me sarebbe stato davvero un giorno incredibile”.

Punzecchiato in settimana da Ivan Juric, che ne invocava il rientro in campo, Ocampos ha dimostrato di non essere un tipo permaloso e di saper rispondere con i fatti alle parole del proprio tecnico: “Spero che ora il mister sia contento – ha affermato senza polemiche - avevo davvero tanta voglia di stare in campo, di sentire l'entusiasmo dei tifosi, di vivere l'atmosfera dello spogliatoio. Volevo dimostrare di stare bene. Spero che questa possa essere stata per me la gara della svolta”.

Dopo il gol l'argentino ha esultato mettendosi il pallone sotto la maglia e lanciando baci verso la tribuna dove siedeva Majo, la moglie incinta: “Dedico questa rete a mia moglie – ha spiegato - a mia figlia e all'altra bimba che sta per arrivare. Sono loro a darmi la forza che metto in campo”.

Eppure Juric qualcosa da ridire sulla prestazione di ieri del suo numero 11 ce l'ha: “Da lui e da Ninkovic – ha dichiarato il tecnico in sala stampa - dipende molto nel nostro futuro, se cresceranno loro crescerà anche il Genoa. Lucas oggi è stato bravo a segnare però quello che gli chiedo sono le giocate di qualità, per tutta la gara. Quelle giocate in grado di saltare l'uomo per fornire palle e spazi a Pavoletti”.