
Dallo scudetto dell'Inter agli Europei e la prima coppa di Messi: le 10 imprese del 2021
Insomma, vere e proprie imprese sportive, che hanno visto l'Italia grande protagonista: per lo sport azzurro un'estate d'oro, quello delle medaglie Olimpiche e quello conquistato nei campionati Europei a Wembley.
E ancora i verdetti delle competizioni per club, le lacrime per un primo trofeo tanto atteso e... Calciomercato.com ha selezionato le 10 imprese calcistiche del 2021, ne abbiamo dimenticata qualcuna?
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L'Italia vince gli Europei: dopo 40 anni gli Azzurri tornano sul tetto continentale, battendo in finale ai rigori l'Inghilterra a domicilio, a Wembley. Trionfo storico per la squadra di Mancini, la pecca è non aver dato continuità con la qualificazione diretta ai prossimi Mondiali in Qatar.

Lo scudetto dell'Inter: undici anni dopo l'ultimo titolo, Conte riporta i nerazzurri alla vittoria in campionato e spezza l'egemonia della Juventus. Il 19esimo titolo e la festa mandano in secondo piano le difficoltà societarie e la lontananza dei tifosi: si giocava a porte chiuse, la festa si consuma con il raduno dei fan sotto San Siro, con Lukaku, Hakimi e compagni a salutare dallo stadio.

Chelsea vincitore della Champions League: i Blues non erano i favoriti alla vigilia, non lo erano dopo la fase a gironi e non lo sono mai stati neanche tra semifinali e finali. Eppure Tuchel ha sorpreso tutti, ha travolto sul suo cammino Atletico, Porto, Real Madrid e il City di Guardiola all'ultimo giro prendendosi la coppa e la sua personale rivincita sul PSG che lo aveva esonerato pochi mesi prima (è arrivato a Londra a gennaio). E' la vittoria del tecnico tedesco, dell'impegno di Kanté, del talento di Havertz e di quel Jorginho bi-campione europeo nel 2021.

La prima Copa America di Messi: in carriera ha vinto tutto, più Palloni d'Oro di tutti ed è inevitabilmente uno dei giocatori più grandi di sempre se non il più grande. Eppure la Copa America con la sua Argentina era sempre stata un tabù, un tormento infinito che faceva soffrire la Pulce. La maledizione si è spezzata, battendo il Brasile al Maracanã: gioia, lacrime, l'abbraccio all'amico Neymar poi ritrovato come compagno a Parigi. Il tassello che mancava per arricchire la carriera, con un occhio sempre puntato al Mondiale in Qatar...

Il ritorno in Champions del Milan: sette lunghi anni sono passati per i rossoneri sentendo da lontano la musichetta cui erano abituati, l'attesa è finita. A Bergamo, battendo l'Atalanta all'ultimo giro di boa, l'impresa si è compiuta: Maldini in dirigenza, Pioli in panchina, Ibrahimovic, Kjaer e i giovani in campo hanno riportato il Diavolo nella massima competizione europea. Bastava questo ai tifosi, anche se l'avventura si è conclusa dopo il girone di ferro con Liverpool, Atletico Madrid e Porto.

La Danimarca semifinalista agli Europei: un capolavoro di qualità, forza e tenuta mentale. Kjaer e compagni erano stati sconvolti all'esordio dal dramma Eriksen, ma il gruppo si è compattato ed è riuscito a rialzarsi anche dopo le due sconfitte con Finlandia e Belgio che sembravano aver già posto fine all'avventura europea. La vittoria con la Russia all'ultimo ha permesso al ct Hjulmand di proseguire e da lì è arrivato un risultato inaspettato: travolto il Galles agli ottavi e battuta la Repubblica Ceca ai quarti, la Danimarca si è arresa solo ai supplementari con l'Inghilterra in semifinale. Un'impresa nel segno dell'umanità e dell'unità del gruppo.

Il Barcellona vince la Women Champions League: i blaugrana vivono un annus horribilis con la prima squadra maschile, ma nel femminile è tutta un'altra storia. Arriva la prima, storica vittoria delle donne in Champions, battendo in semifinale il PSG e travolgendo 4-0 in finale il Chelsea: da Alexia Putellas a Caroline Graham Hansen, sono le donne a far sorridere Barcellona.

La Serbia vola in Qatar: conquistare la qualificazione diretta al Mondiale, all'ultimo minuto, in casa della favorita. Potrebbe essere il copione di un film, è l'incredibile capolavoro della Serbia che all'ultima giornata delle qualificazioni batte in rimonta il Portogallo a Lisbona e strappa il pass: a far piangere Cristiano Ronaldo e compagni non è il solito Vlahovic, ci pesano Tadic e soprattutto Mitrovic, autore del gol vittoria al 90'.

Il ritorno del Venezia in Serie A: un'altra storia di un underdog che sconvolge tutti i pronostici. Le squadre accreditate per la promozione erano altre, al di là di Empoli e Salernitana salite direttamente: Brescia, Cittadella, Lecce, Monza, club più attrezzati e più pronti. Ma ancora una volta, il campo non segue i pronostici e dice la sua: gli arancioneroverdi di Zanetti eliminano Chievo e Lecce prima di battere il Cittadella nella finale tutta veneta dei Playoff. Ritorno in Serie A, dopo 19 anni di assenza: è festa grande in Laguna.

Il Lille campione di Francia: ultimo ma non per importanza il successo del LOSC in Ligue 1. Inutile dire che il PSG sia sempre la squadra favorita per l'immenso potenziale a disposizione, ma a Galtier e ai suoi ragazzi non interessa, come non interessa l'aver perso un pezzo da novanta come Osimhen. 83 punti a fine campionato, uno in più dei parigini e il trionfo di una squadra costruita con tanti talenti: Botman e Celik, David e Ikoné (prossimo giocatore della Fiorentina), Maignan (poi passato al Milan) tra i pali, Yazici e Renato Sanches, Weah e Soumaré, un lungo elenco che ha inevitabilmente preso anche le redini del mercato.