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Da Ferguson a Zirkzee, così il Bologna scopre i suoi talenti
BOLOGNA, LA NOSTRA INTERVISTA A DI VAIO
IL METODO - Insieme al suo staff ha messo in piedi una squadra che non faceva così bene da più di quarant'anni: sesto posto, dieci risultati utili consecutivi, tanti giocatori lanciati e un allenatore moderno e già accostato ai top club come Thiago Motta. Nella stagione scorsa Sartori ha visto quasi 2000 partite, rigorosamente dal vivo. E' convinto che così si facciano meno errori. Belgio, Olanda e Francia per lui e Di Vaio sono diventate una seconda casa, Svizzera, Danimarca, Scozia, Polonia, Spagna e Portogallo sono monitorate grazie a scout di fiducia. Un giocatore inserito nel database viene osservato una volta in casa e una in trasferta da tre osservatori diversi, poi le relazioni arrivano sulla scrivania dei dirigenti che valutano il ragazzo. Se convince, sono loro ad andarlo a vedere di persona.
PIANIFICAZIONE - E' successo così con Posch, Ferguson, Zirkzee, e prima ancora con Tomiyasu, che Di Vaio è andato a seguire più volte quando giocava in Belgio nel St. Truiden. Una volta stabilito il budget messo a disposizione dalla società iniziano a pianificare il mercato, anche in base alle esigenze di Thiago Motta. E succede tutto in un periodo nel quale - apparentemente - le trattative sembrano passare in secondo piano e tutti gli occhi sono puntati sulle partite. Loro, già tra aprile e maggio, sanno già su chi puntare in estate. E quando sono conviti di un giocatore vanno, e se lo prendono. Quasi sempre.
NDOYE, POSCH E FERGUSON - Quest'estate Sartori ha fatto più di 50 telefonate a Ndoye per convincerlo ad accettare. Alla fine ha firmato. Per prendere Posch si sono giocati la carta del connazionale Arnautovic; a proposito: preso a 6 milioni e rivenduto a 10 all'Inter. E ancora Ferguson, decisivo ieri nella vittoria con la Lazio: lo seguivano da anni e l'hanno strappato al Lecce di Corvino offrendo leggermente di più per l'ingaggio. E il giocatore si è convinto. Scouting, strategie e pianificazioni di uno staff che funziona alla grande. Motta ringrazia e ha trovato la quadra giusta per far rendere tutti al meglio, il Bologna continua a volare.
@francGuerrieri