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Croazia-Spagna, le pagelle di CM: Unai Simon l'eroe, Rodri la costante. Perisic è un treno, che Brozovic!
CROAZIA
Livakovic 6: pasticcia sul cross di Fabian Ruiz e rischia la frittata, lo salva il palo. Regge il resto della partita, nella lotteria dei rigori nulla può contro le conclusioni perfette degli spagnoli.
Juranovic 6,5: propositivo come Perisic dall'altra parte, corre qualche pericolo in più dietro ma se la cava bene negli uno contro uno. Ha una buona occasione nella ripresa, calcia male (dal 112' Stanisic sv).
Erlic 6,5: nel primo tempo perde una brutta palla che apre la porta a Gavi, graziato. Da lì in poi non sbaglia più nulla e alza il muro.
Sutalo 6,5: prestazione solida, se l'assenza di Gvardiol non si nota c'è tanto del suo lavoro.
Perisic 7: ancora una volta terzino non sfigura, contiene bene e le azioni pericolose della Croazia nascono tutte dai suoi piedi o dalla sua testa. Salva un gol fatto sulla linea sulla conclusione di Ansu Fati. E dal dischetto è freddissimo, nonostante il peso del pallone.
Modric 6,5: silenzioso per mezz'ora, inventa un lancio per Perisic che sorprende tutta la Spagna. Fino ai supplementari il più vivace dei suoi, sempre al centro della manovra. Le oltre 60 partite stagionali nelle gambe si fanno sentire, ma anche ai rigori resta lucido.
Brozovic 7: l'unica imprecisione nel primo tempo con Erlic non costa nulla, è un metronomo puntuale e trova anche la forza di strappare in avanti. Perfetto dal dischetto.
Kovacic 6,5: gara senza sbavature. Inventa per Majer con una gran giocata, ma il compagno di squadra non sfrutta.
Pasalic 5,5: tanto lavoro sporco, prova a farsi vedere con due tagli in area ma non incide (dal 61' Petkovic 5: fa la guerra con tutti, poco altro. Suo l'errore dal dischetto che condanna la Croazia).
Kramaric 5: ha sui piedi una ghiottissima occasione al 24', ma impiega troppo tempo a gestire il pallone e si fa rimontare da Laporte sciupando tutto. Generoso ma poco lucido nei movimenti e nelle giocate (dal 90+1' Majer 5: Kovacic gli regala un assist al bacio, non riesce a sfruttarlo. Ai rigori si fa ipnotizzare da Unai Simon).
Ivanusec 5: poco presente nel gioco, fa rimpiangere Orsic (dal 78' Vlasic 5,5: non riesce a dare il cambio di passo, perfetto dal dischetto).
Ct Dalic 6: conferma Perisic da terzino e la mossa ripaga, per il resto si affida alle solite certezze disegnando una squadra che resta ordinata anche nei momenti di maggior sofferenza. Le pecche sono in un reparto offensivo che fa terribilmente fatica a pungere o quanto meno sfruttare le iniziative del centrocampo, pesa e molto l'assenza di Orsic.
SPAGNA
Unai Simon 7,5: attento e preciso su una conclusione insidiosa di Perisic. Nella ripresa, sempre sull’ex Inter, legge male il cross e rischia grosso. Diventa l’eroe della serata parando in sforbiciata il rigore di Majer e con la parata plastica su Petkovic.
Jesus Navas 6: fatica a contenere uno scatenato Perisic, ma riesce a garantire una buona prestazione, degna della sua esperienza (dal 97’ Carvajal 7: l’uomo decisivo, regala la Nations League alla sua Nazionale con l'ultimo rigore).
Le Normand 7: accorto e ordinato durante tutto l’arco della gara, chiede il cambio a un quarto d’ora dalla fine. Partita sufficiente (dal 78’ Nacho 6,5: con un intervento miracoloso su Majer, solo davanti alla porta, compie una giocata che vale un gol).
Laporte 7: provvidenziale su Kramaric nel primo tempo. Blocca un esterno col contagiri di Modric in area. Imposta e guida i compagni come un leader. Sfortunato sulla traversa dagli undici metri.
Jordi Alba 7: quando decide di aumentare i giri del motore, non lo ferma nessuno. Due cross pericolosi, di cui uno per Morata che manca di poco la porta. Stesso copione nella ripresa: pesca Asensio che sfiora la traversa. Ottimo lavoro anche in fase di copertura. Lotta fino all’ultimo fermando Majer in occasione di una pericolosa ripartenza.
Fabian Ruiz 5,5: una gara di alti e bassi. È il più attivo dei suoi nella prima frazione di gara. Prova un conclusione di esterno che viene bloccata. Cala drasticamente nei secondi 45 minuti, anche se per poco non trova la via del gol con una conclusione da lontano (dal 78’ Merino 5,5: ingresso pallido, viene inglobato dal centrocampo avversario. Si riprende con un rigore che spiazza completamente Livakovic).
Rodri 7: dopo un glorioso epilogo di stagione in seguito al treble col Manchester City e al gol in finale di Champions a Istanbul, questa sera si riconferma uno dei migliori centrocampisti in circolazione. Si fa sentire all’ora di gioco con un gran tiro dalla distanza. Si ripropone a cinque minuti dai rigori con una conclusione simile. Quando si tratta di impostare e ripartire, non sbaglia. Il suo rigore è perfetto.
Asensio 5: a inizio gara la sua prestazione è nebulosa. Nella ripresa fa venire i brividi alla retroguardia croata con un colpo di testa di poco alto sopra la porta di Livakovic. In altre tre occasioni conclude, ma non trova lo specchio. Anche il suo è un rigore da manuale, sotto la traversa.
Gavi 6: i suoi movimenti rapidi e precisi impensieriscono la difesa croata. Apre varchi e conquista falli preziosi. Non prende la porta sulla palla riconquistata al limite dell’area. Rincorre e contiene Brozovic. Viene costretto a fare gli straordinari e a prendersi il primo cartellino giallo della serata per un fallo su Modric (dall’87’ Dani Olmo 5,5 : entra con apparente sicurezza, poi spara in curva un pallone da posizione molto ravvicinata. Altra occasione d’oro nel secondo tempo supplementare, ma non trova la porta di poco).
Yeremy Pino 5,5: la sua velocità negli spazi stretti crea superiorità numerica per la Spagna, ma di fatto non compie gesti atletici degli di nota. Partita anonima (dal 66’ Ansu Fati 5: sbaglia un rigore in movimento all’84’. Prova altri due inserimenti, ma viene ferito con grande facilità dalla difesa croata).
Morata 5: lui cerca i compagni e i compagni cercano lui, ma gli spazi concessi dai croati sono pochi e viene sempre chiuso fino a quando De La Fuente lo sostituisce (dal 66’ Joselu 6: non si percepisce grande differenza tra la sua prestazione e quella del compagno che va a sostituire, fino a quando non batte un rigore perfetto su cui Livakovic non può nulla).
Ct De La Fuente 6: ingabbia l’offensiva croata con molti giocatori a chiudere. Davanti i suoi faticano, ma tutto sommato schiera un undici ordinato.