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    Spagna, le pagelle di CM: Joselu è l'uomo dei gol pesanti, Rodri in modalità Istanbul

    Spagna, le pagelle di CM: Joselu è l'uomo dei gol pesanti, Rodri in modalità Istanbul

    • Gabriele Stragapede
    SPAGNA-ITALIA 2-1

    SPAGNA

    Unai Simon 7: Non può nulla sul rigore calciato da Immobile e viene graziato dal Var sulla rete di Frattesi – passategli in mezzo alle gambe -. Chiamato poco in causa dall’Italia nel primo tempo, nella seconda frazione è semplicemente miracoloso sui Frattesi. Un tiro di prima intenzione della mezzala azzurra, respinto con un riflesso fulmineo. Se la Spagna vola in finale, il merito è anche suo.

    Jesus Navas 6: come il suo compagno di reparto a sinistra, aiuta sempre la fase offensiva della Spagna, provando anche in più occasioni la via solitaria della conclusione. Attento in difesa, paga gli errori dei suoi centrali. Nella ripresa, si fa vedere di meno, lasciando i compiti di sovrapposizione al suo collega della fascia opposta.

    Le Normand 5: se la formazione di de la Fuente ha visto immediatamente vanificare il vantaggio iniziale, la colpa è di quest’uomo. Fallo di mano nettissimo sul tiro al volo di Zaniolo e calcio di rigore regalato all’Italia. Ma non finisce qui. Sul lancio di Jorginho, perde completamente Frattesi che sigla il 2-1 per gli Azzurri. Per sua fortuna, lo salva il Var e la posizione di offside del centrocampista del Sassuolo.

    Laporte 6: se Le Normand è da dimenticare, il centrale del City non riesce completamente a mettere una pezza agli errori del suo connazionale. Disattento, si lascia anche lui sfilare dalla sortita offensiva di Frattesi che, per sua fortuna, è in posizione di fuorigioco. Nella ripresa torna in cattedra, ben amministrando la difesa.

    Jordi Alba 6: dimentica di aver appena lasciato il Barcellona e continua ad arare la fascia sinistra, cercando spesso la soluzione del cross. Spinge molto in fase offensiva ed è attento nelle sortite offensive degli Azzurri. Finisce sul taccuino dei cattivi per proteste. Nel secondo tempo, è un suo grande intervento in scivolata a negare la gioia del gol all’Italia.

    Rodri 7: pronti via, mette subito in difficoltà Donnarumma con un’incursione nell’area azzurra. La sicurezza con la quale gioca dimostra, se mai non bastasse quanto fatto vedere con il City, perché si sta parlando del match winner di una finale di Champions League. Si piazza davanti alla difesa e gestisce le manovre d’impostazione della Spagna. In fase offensiva, rischia di lasciare nuovamente il segno con una girata d’autore ma la palla termina sopra la traversa. Ma essere decisivo in una partita così importante è ormai una prassi per il Citizen che ci mette lo zampino sul gol di Joselu: sua la conclusione dal limite deviata dalla difesa dell’Italia.

    Merino 6,5: ordinaria amministrazione per Merino, poco coinvolto nelle manovre della Spagna e lasciando ogni compito al suo più celebre e quotato compagno di reparto. Nella ripresa, ha un’occasione ghiottissima per portare in vantaggio la Spagna ma Donnarumma ha un riflesso straordinario. Rivitalizzato dall’intervallo, è tra i più pericolosi nel secondo tempo. (Dal 74’ Fabian Ruiz 6,5: in campo per il quarto d’ora finale, disegna subito grande calcio servendo Jordi Alba in area per l’occasione di Morata. Un cambio decisamente azzeccato da de la Fuente)

    Rodrigo 5,5: nella fase offensiva impostata da de la Fuente, è il giocatore che si fa vedere di meno. Una sola conclusione, debole e centrale, nel corso di tutta la prima frazione. La sua sostituzione a fine primo tempo è frutto di una partita mai cominciata per l’esterno spagnolo. (Dal 45’ Asensio 6,5: entra e mette subito una palla d’oro per Merino, fermato solo dal miracolo da Donnarumma. Passano i minuti e dimostra di essere il fulcro delle azioni d’attacco delle Furie Rosse. Sempre cercato dai compagni, l’ex Real sembra avere un’idea buona per ogni sortita iberica)

    Gavi 5,5: jolly inserito sulla trequarti dal CT iberico, non riesce mai a sfondare tra le linee del centrocampo e, nelle poche occasioni in cui supera la mediana azzurra, è ben controllato e neutralizzato da Acerbi. Frattesi si mette a uomo sul talento blaugrana e lo annulla per tutto il match, causandogli anche un’ammonizione nella ripresa. (Dal 69’ Canales 5,5: entra per dare freschezza alla trequarti della nazionale spagnola ma viene ingabbiato dalle maglie della mediana azzurra)

    Pino 7: passano 4 minuti e mette subito la sua firma sul match, approfittando del disastro difensivo di Bonucci. A tu per tu con Donnarumma non può sbagliare, infilando la palla nell’angolino. Spina nel fianco della difesa azzurra, cerca sempre di creare qualche grattacapo alla retroguardia di Mancini con la sua velocità e il suo dribbling nello stretto. Perde di mordente con il passare di minuti ma la sua prova è senz’altro positiva. (Dal 74’ Ansu Fati sv)

    Morata 6,5: Una sfida nella sfida quelle che vede l’ex giocatore della Juventus fronteggiare Donnarumma questa sera. Almeno due buoni occasioni capitate al centravanti della Roja, ben neutralizzate dal portiere del PSG. Ha un’altra straordinaria occasione nella ripresa che fallisce, girando di poco a lato dopo il miracolo di Donnarumma su Merino. La sua rivalità del numero uno azzurro non ha fine nemmeno nei minuti finali - con un tap in che viene intercettato sia dal palo sia dall’ex Milan, provvidenziale nell’occasione – e termina solo per mano del suo ct che lo richiama in panchina. (Dal 84’ Joselu 7: ci sarà un motivo se lo chiamano l’uomo dei gol immediati. Entra e approfitta della deviazione sul tiro dalla distanza di Rodri per beffare Donnarumma e siglare il tap in che lancia la Spagna in finale di Nations League)


    All. de la Fuente 7: mette in difficoltà il suo collega Mancini con un 4-2-3-1 disegnato per avere superiorità numerica sulle fasce, ben sfruttate lungo il corso di tutto il match. Gli esterni – specialmente a sinistra - funzionano bene ma è l’entrata di Asensio a rivitalizzare l’attacco delle Furie Rosse. Indovina tutti i cambi della ripresa e fornisce il colpo di grazia all’Italia con la sostituzione tra Morata e il match winner Joselu.

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