Conte vuole di più: via da Napoli a fine stagione?
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Il Napoli la scorsa estate, facendogli firmare un contratto triennale da 6 milioni di euro più bonus a stagione, ha puntato su un cavallo vincente. Ha trovato il leader che è mancato lo scorso anno, nell'era post Spalletti, con Rudi Garcia prima, Mazzarri e Calzona poi. Conte era quello che mancava, una guida che valorizza tutti, con un'idea chiara in testa, alzare trofei. Che ha però bisogno di tutti per raggiungere l'obiettivo. In primis i suoi giocatori, poi il club. Che deve condividere le sue scelte e supportarlo.
Ai primi, nella conferenza stampa del post Como, ha lanciato un bel messaggio: "Sono io l'allenatore e devo lavorare sul discorso mentale, però so anche che arrivi fino a un certo punto da questo punto di vista". Tradotto, "ora tocca a voi". L'allenatore non scende in campo, in questo finale di stagione, nel quale si decide tutto, tutti sono chiamati a fare qualcosa di più. A svoltare, dal punto di vista mentale. A gestire le pressioni, che aumenteranno con l'avvicinarsi di maggio.
Dal club, invece, si aspettava e aspetta di più. E' vero che il Napoli gli ha comprato Lukaku, che aveva messo in cima alla lista dei desideri, ma la scelta di rimpiazzare un titolare come Kvaratskhelia con una seconda scelta come Okafor ha creato più di un malumore. E non finisce qui, Conte dal Napoli si aspetta investimenti, non solo per migliorare la rosa, che salvo sorprese il prossimo anno avrà anche l'impegno della Champions League. Il Napoli deve ragionare da grande, per farlo deve attrezzarsi di nuove strutture. A fine stagione, insomma, ci sarà un confronto per capire se c'è unione d'intenti con De Laurentiis.
Le parole sul futuro pronunciate prima del Como ("Dobbiamo lavorare e crescere e poi vediamo") vanno in questa direzione. Conte vuole garanzie, altrimenti potrebbe chiedere di partire. E c'è più di un club pronto ad accoglierlo, anche in Italia.
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