Sono stati i due obiettivi del mercato invernale del Napoli per far avvertire il meno possibile la partenza di un giocatore che, anche non nella sua versione migliore da quando era sbarcato in Italia, è quello che spostava maggiormente gli equilibri della fase offensiva della squadra di Antonio Conte. Alejandro Garnacho e Karim Adeyemi sono stati i nomi che il direttore sportivo Giovanni Manna ha perseguito con maggiore determinazione in un mese di gennaio che è stato ovviamente condizionato dalla forte presa di posizione di Kvicha Kvaratskhelia e dal suo desiderio di accasarsi al Paris Saint-Germain. Dove il suo periodo di adattamento prosegue e registra progressivi miglioramenti: "Kvara sta ancora crescendo. È in fase di adattamento e non è ancora al 100%. L'obiettivo è trovare il miglior assetto per essere competitivi in ogni partita,"  ha detto di lui Luis Enrique dopo la prova da MVP nel 3-2 contro il Lione.
LUKAKU STA TRADENDO CONTE: I DETTAGLI

Da quando è arrivato a Parigi, il campione georgiano ha lasciato il segno nelle sue prime 8 partite ufficiali con un bottino di un gol ed un assist in Ligue 1 e una rete e un passaggio decisivo in Champions League. Ma i numeri che destano più clamore sono quelli ereditati dal Napoli, che per i 70 milioni di euro più bonus incassati con la sua cessione ha sacrificato una fase offensiva che ha perso chiaramente brillantezza nell'ultimo mese. I dati Soccerment presi in esame da Sky Sport nell'analisi andata in scena in occasione dell'ultima puntata del “Club” non mentono: dopo l'addio di Kvaratskhelia, la squadra di Conte è scivolata al 14esimo posto in Serie A per expected goals ogni 90', al 13° per expected goals su azione, al 16° per tiri prodotti, al 18° per conclusioni verso la porta avversaria al termine di una ripartenza e al 15° per le big chances create. Ma ci sono statistiche che parlano ancora più chiaro: Kvara resta tuttora il terzo miglior marcatore del Napoli – dietro Lukaku e McTominay, a pari merito con Anguissa – ma primo in classifica per tiri effettuati e per conclusioni nello specchio di porta, secondo per tocchi in area di rigore, terzo per chances prodotte e per expected goals.
DE LAURENTIIS SUONA LA CARICA IN VISTA DELL'INTER

Il calo di rendimento di Lukaku – a secco nelle ultime quattro giornate di Serie A – e l'infortunio di David Neres, idealmente il sostituto già in rosa del georgiano, hanno poi fatto il resto. Considerando che il redivivo Raspadori (due gol di fila) e Politano da soli non bastano a nascondere i problemi e che Simeone e Ngonge sono stati poco coinvolti da Conte, la scelta di non andare fino in fondo nelle trattative per Garnacho e Adeyemi – anche se in quest'ultimo caso ha pesato molto la scarsa convinzione del giocatore – sta presentando il conto. Ma come stanno andando i giocatori che, nella testa dell'allenatore del Napoli, avrebbero dovuto mascherare la rinuncia ad un calciatore del peso specifico di Kvaratskhelia?

CONTE: "FLOP MENTALE, POSSO ARRIVARE FINO AD UN CERTO PUNTO"

Dal 3 febbraio, ultimo giorno della finestra invernale del calciomercato da poco conclusa, l'esterno offensivo argentino del Manchester United ha disputato due partite in Premier League e una in Coppa d'Inghilterra, essendo titolare e disputando gli interi 90' solo in una circostanza. Con uno score che segna un eloquente 0 alla casella dei gol segnati e degli assist prodotti. Il tecnico dei Red Devils Ruben Amorim, a maggior ragione dopo l'arrivo sul mercato dell'ex Lecce Dorgu, ha ulteriormente allungato le rotazioni del reparto offensivo e sulle corsie laterali, scegliendo di fatto di non eleggere Garnacho a titolare certo. Ad oggi, il suo bilancio in stagione parla di 8 gol e 6 passaggi decisivi.
Definitivamente recuperato dai problemi muscolari che lo hanno condizionato nella prima parte di stagione, Karim Adeyemi si è ripreso il posto che aveva sempre avuto nella sua avventura al Borussia Dortmund. Col cambio di allenatore e l'avvicendamento tra Sahin e Kovac, il nazionale tedesco ha disputato da inizio febbraio 3 partite in Bundesliga e due nel playoff di Champions League contro lo Sporting Lisbona, risultando sempre titolare e segnando pure un gol contro i portoghesi per mettere in tasca il passaggio agli ottavi di finale. Prestazioni in crescendo, che la prossima estate lo renderanno nuovamente un oggetto dei desideri per diversi club: da quelli di Premier League alla Juventus, che si è appuntata da tempo il suo nome.
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