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    Con Pulisic il Milan non è più Leao-dipendente

    Con Pulisic il Milan non è più Leao-dipendente

    • Daniele Longo
    Milano e Hershey, Pennsylvania, non sono mai state così vicine. Il merito è di Pulisic che in tre mesi si è conquistato l’amore e la fiducia della sponda rossonera del Naviglio. Il Milan non ha avuto mai dei dubbi sul capitano degli USA, “talento vero” era il commento della dirigenza rossonera. Qualcuno in più da parte di qualche tifoso per via degli ultimi due anni difficili vissuti al Chelsea. Ma Christian si è presentato ai nastri di partenza tirato a lucido e ha già dimostrato che in serie A può e deve fare la differenza. 

    GOL PESANTI- I primi 45’ di Chukwueze contro il Genoa non erano poi stato così da buttare con qualche spunto interessante. Pioli aveva previsto che la partita si sarebbe fatta ancora più intensa e dura dal punto di vista fisico. Ecco perché ha scelto di mandare in campo Pulisic che lo ha ripagato con il vittoria. Sicuramente il meno bello dei quattro realizzato in otto partite in A ma sicuramente il più pesante. Il dato ancora più significativo è relativo anche alle tempistiche delle reti: in tutte è quattro le occasioni ha sbloccato la partita e poi portato in dote i tre punti. Decisivo e determinante come forse non lo era ancora mai stato in carriera. Al momento non c’è partita tra l’ex Chelsea e Samuel ma questa può essere comunque una notizia positiva per il Milan che ora ha due giocatori di grande livello anche a destra. 

    NUOVA LEADERSHIP- Leão è il giocatore più forte della rosa del Milan e uno dei migliori del campionato italiano, Pulisic ha già dimostrato di poter diventare completare al portoghese in termini di gol e assist. Con il classe 1998 in campo il Milan non è più totalmente dipendente da Rafael nella produzione offensiva. C’è un mondo anche a destra e ora i tifosi rossoneri possono sognare la seconda stella. 

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