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    • Come cambia il Milan con Walker

    Come cambia il Milan con Walker

    Nel mercato di gennaio il Milan ha inserito in rosa un elemento di esperienza, qualità, leadership e personalità. A 34 anni Kyle Walker aveva chiesto di lasciare il Manchester City per cercare nuovi stimoli altrove, come aveva confermato anche Guardiola in un’intervista pubblica. È stato il giocatore a voler andar via e i rossoneri a convincerlo a venire in Serie A: l'inglese ha preferito rimanere ad alti livelli scuotendo la testa di fronte alle super offerte della Saudi Pro League. 

    COME CAMBIA IL MILAN CON WALKER - Walker è arrivato al Milan per fare il titolare, o almeno questa è l’idea. Terzino destro, centrale o braccetto in caso di un reparto a tre: un difensore duttile a disposizione di Conceiçao, che lo vede soprattutto largo a destra lì dove finora ha giocato Emerson Royal. Se dovesse rimanere, il brasiliano diventerebbe l’alternativa all’ex Manchester City con Calabria che scalerebbe indietro nelle gerarchie in attesa di risolvere il nodo sul futuro (contratto in scadenza a giugno).

    RETROSCENA ALBERTO COSTA - Il Milan stava cercando da tempo un esterno destro difensivo, i rossoneri avevano bisogno di rinforzi in quel ruolo nel quale nella prima parte di stagione hanno giocato anche Terracciano e Jimenez. Per questo i dirigenti stavano studiando diversi profili, e prima di concentrarsi su Walker avevano pensato anche ad Alberto Costa, l’ex terzino del Vitoria Guimarães poi preso dalla Juventus. Walker invece è arrivato nella Milano rossonera, per portare personalità e carisma alla squadra di Conceição. 

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