Calciomercato.com

  • CM SHOW. Il derby dei comici, Pucci: 'Milan, mi fai tenerezza'

    CM SHOW. Il derby dei comici, Pucci: 'Milan, mi fai tenerezza'

    • Germano D'Ambrosio

    Novanta minuti da thriller puro: in vista di Milan-Inter di sabato sera, la tensione è davvero alle stelle. Meglio abbassare il termometro, e provare a riderci su. Calciomercato.com non poteva che scegliere dei professionisti della risata, ed è senz'altro Andrea Baccan, più conosciuto come Pucci, a tenere alta la bandiera nerazzurra tra i cabarettisti. Volto noto di Zelig e Colorado Café, il comico ha confessato le sue sensazioni ai nostri microfoni. Ed è in arrivo la replica del milanista Fabrizio Fontana, lo James Tont della tv, che con lui si scontra puntualmente a colpi di sfottò nelle domeniche pomeriggio di Quelli che il calcio...

    Pucci, innanzitutto vogliamo sapere se riuscirai a seguire la partita. Si giocherà di sabato sera, quando in genere i cabarettisti sono al lavoro...

    'Rinuncio volentieri al lavoro per seguirla. Questo derby è troppo importante'.

    Ma quanto è realmente decisivo ai fini dell'assegnazione dello scudetto?
    'Direi che ci si gioca il 93% di possibilità. Non penso che il Napoli potrà dire la sua per lo scudetto, è una squadra troppo discontinua. È arrivata dov'è solo perché Inter e Milan hanno fatto dei passi falsi'.

    Di questo derby fa molto discutere ovviamente l'assenza di Ibrahimovic: in casa Inter è motivo di contentezza, eppure Thiago Motta ha confessato quasi di rimpiangerlo...

    'No no, decisamente meglio che non ci sia. Del resto Ibrahimovic è il Milan, come quando giocava con noi era l'Inter. Non dimentichiamoci quel pomeriggio di Parma, in cui ci fece vincere lo scudetto da solo, entrando e segnando due gol, in un campo dove si poteva al massimo giocare a pallanuoto. Però devo ammetterlo: all'inizio quando ci fu lo scambio Ibrahimovic-Eto'o ero titubante, e invece alla fine il camerunense, con il suo lavoro certosino e costante, ha dimostrato di essere un grandissimo campione, che non ha nulla da invidiare a Ibra. Ora è lui il nostro idolo'.

    Ibra a parte, qual è il giocatore che toglieresti al Milan, quello che ti fa più paura in vista di sabato?

    'Paura? Macché, mi fanno tenerezza... Sono una squadra inguardabile, davvero. Sono presuntuoso, lo so, ma perché sono convinto che questo Milan non vincerà lo scudetto. Al limite, posso togliergli Maldini (ride, ndr)'.

    Sai che domani sentiremo anche il tuo acerrimo nemico Fabrizio Fontana, rossonero doc. Qualcosa da dichiarare?
    'Fabrizio purtroppo a fine stagione dovrà andare dallo psicologo, perché lo scudetto glie lo leviamo proprio adesso… Del resto mentre il Milan, dopo aver perso una finale di Champions League, due anni dopo si è ripresentato più o meno con la stessa squadra e ha vinto, a noi ancora brucia quel 5 maggio 2002. Vincere uno scudetto scavalcando la prima sarebbe una sorta di piccola rivincita. La squadra c'è, sembravamo partiti non benissimo ma adesso abbiamo ritrovato morale, e siamo ritornati sui livelli di Mourinho'.


    Altre Notizie