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Chi è Mastantuono: il talento del River Plate che sognava di diventare Djokovic e che piace al Milan
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CHI E' MASTANTUONO - L'idolo? Nole Djokovic. Alt. Fino a 8 anni Federico era una promessa del tennis, uno dei 10 migliori giovani del suo Paese. Il ragazzo faceva sul serio, tanto da rifiutare una chiamata del River Plate dopo che alcuni osservatori del club l'avevano visto giocare tra amici. Ma il club di Buenos Aires era talmente convinto delle sue qualità - nel calcio - che dopo qualche tempo ci riprovò. Racchetta nella custodia, scarpini ai piedi. L'idolo diventa Messi e il riferimento Julian Alvarez. Una scalata dall'inizio alla fine nelle giovanili tra gol, giocate, numero 10 sulle spalle e fascia da capitano al braccio. Viene lanciato in prima squadra da Demichelis, che non si era perso un minuto del suo Mondiale Under 17 con l'Argentina. Una chiamata all'amico e ct U17 Diego Placente prima di mandarlo in campo: "Come ti sembra il ragazzo?", "E' pronto, fallo giocare!". Detto, fatto.
LA CLAUSOLA DI MASTANTUONO - Se ne sono accorti tutti, tanto da essere già accostato alle prime big europee: in Spagna parlano di un interesse del Real Madrid, il quotidiano argentino Olè ha raccontato che il Milan ha mandato degli osservatori in Argentina per vederlo da vicino. Il mese scorso il River Plate gli ha prolungato il contratto allungando la scadenza da giugno 2025 al 2026, ritoccando anche la clausola rescissoria: prima era stata fissata a 30 milioni, ora è salita a 45 e arriva fino a 50 negli ultimi dieci giorni di mercato. Un ulteriore segnale di come il River Plate è consapevole di avere tra le mani un talento pronto a esplodere definitivamente, Mastantuono è in rampa di lancio.
@francGuerrieri