AFP/Getty Images
Barcellona da sballo, 3-1 al PSG
Un primo tempo di grandissima personalità e un secondo di gestione della palla, con quella dose di cinismo fondamentale in una grande squadra: può essere riassunto così il 3-1 con cui il Barcellona espugna il Parco dei Principi nell'andata dei quarti di finale di Champions League e ipoteca la qualificazione. Troppa la differenza con un Paris Saint Germain eccessivamente penalizzato dalle assenze di Ibrahimovic e Verratti per squalifica, di Thiago Motta per infortunio e dall'uscita dopo poco più di 20' di Thiago Silva. Al ritorno ci vorrà un miracolo per ribaltare questo risultato, perchè il Barcellona di Luis Enrique è in questo momento una formazione con pochissimi punti deboli.
Il primo sussulto lo regala Messi, che riceve palla al limite dell'area, controlla e calcia quasi da fermo, ma il palo salva Sirigu; è il preludio al gol che arriva 4' più tardi, quando l'argentino ispira Neymar, che non sbaglia a tu per tu col portiere italiano. Thiago Silva si fa male nell'occasione e lascia il campo ad un David Luiz recuperato in extremis prima del match; il PSG però non reagisce e il tridente Lavezzi-Cavani-Pastore fa il solletico alla coppia difensiva catalana Mascherano-Piquè (alla 300a con i blaugrana). L'avvio di secondo tempo degli uomini di Blanc è arrembante ma illusorio e il Barcellona aspetta il momento per colpire; al 68' Suarez riceve palla sulla destra, salta con un tunnel David Luiz, evita altri due avversari in serpentina e poi beffa Sirigu sul primo palo. L'uruguaiano non è sazio e si ripete al 79' con un altro numero da circo che è la sentenza sulla qualificazione. L'autorete di Mathieu su tiro-cross di van der Wiel all'82' è solo una magra consolazione per il Paris Saint Germain.
Il primo sussulto lo regala Messi, che riceve palla al limite dell'area, controlla e calcia quasi da fermo, ma il palo salva Sirigu; è il preludio al gol che arriva 4' più tardi, quando l'argentino ispira Neymar, che non sbaglia a tu per tu col portiere italiano. Thiago Silva si fa male nell'occasione e lascia il campo ad un David Luiz recuperato in extremis prima del match; il PSG però non reagisce e il tridente Lavezzi-Cavani-Pastore fa il solletico alla coppia difensiva catalana Mascherano-Piquè (alla 300a con i blaugrana). L'avvio di secondo tempo degli uomini di Blanc è arrembante ma illusorio e il Barcellona aspetta il momento per colpire; al 68' Suarez riceve palla sulla destra, salta con un tunnel David Luiz, evita altri due avversari in serpentina e poi beffa Sirigu sul primo palo. L'uruguaiano non è sazio e si ripete al 79' con un altro numero da circo che è la sentenza sulla qualificazione. L'autorete di Mathieu su tiro-cross di van der Wiel all'82' è solo una magra consolazione per il Paris Saint Germain.