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Cessione Sampdoria, Ferrero: 'Servono un'offerta seria e un progetto, per ora nulla di tutto ciò'
"Questa battuta fotografa la situazione" prosegue Ferrero. "Tutti parole, fiumi di parole, ma di fatto nessuna offerta concreta". Il Viperetta poi sottolinea come risparmi anche sui viaggi Roma-Genova per contribuire ai risparmi del club blucerchiato: "Tutto questo ha trasformato la società in un'azienda che fa utile e cresce come riconosciuto dai bilanci e dagli analisti. Ma in questo processo la Samp è diventata un altro mio figlio perchè succede così quando ti dedichi anima e corpo a qualcosa, che sia una società di calcio, una sala cinematografica o un'altra azienda. Ecco perchè dico che oltre a un'offerta reale, come si fa quando si compra una casa o qualsiasi cosa, servirebbe anche un nome, un cognome e soprattutto un progetto che dimostri la volontà di portare avanti questo processo di crescita rendendo la società sempre più forte e migliore. A oggi di tutto questo non c'è niente. Quindi non parlate di trattative ma piuttosto cercate se c'è qualcuno interessato davvero al bene della Samp, di oggi e di domani. Ogni cosa è in vendita alla giusta cifra e giuste condizioni. Il resto sono parole al vento per farsi pubblicità e io mi sono rotto e ore, se permettete, vado a pranzo e non ho in programma di incontrare nessun acquirente".
Si è parlato molto anche di quanto potrebbe chiedere Ferrero per la Sampdoria: "Non mi interessa neppure stimarlo, chi si occupa di queste cose sa bene che ci sono dei moltiplicatori da unire al fatturato e al bilancio per calcolare il valore di un club di calcio. Il quanto vale è un discorso relativamente semplice, molto più difficile mettere nero su bianco un'offerta, cosa che infatti non ho visto. Se succederà, e se la cifra sarà equa per quello che vale la Samp, anche in termini di storia e di passione dei suoi tifosi, allora sarò il primo a comunicarvelo. Altrimenti - conclude Ferrero - sono solo parole che rischiano di disturbare l'ambiente senza che ci sia nulla".