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    Cerci: sei mesi per convincere il Milan

    Cerci: sei mesi per convincere il Milan

    L'infortunio di Niang ha rimescolato i piani del Milan, soprattutto per quanto riguarda il mercato in uscita: bloccata la partenza di Alessio Cerci, che sembrava già con un piede fuori dalla porta. L'attaccante, arrivato lo scorso gennaio dall'Atletico Madrid in uno scambio di prestiti da 18 mesi con Fernando Torres, non ha inciso sotto la guida di Inzaghi e anche con Mihajlovic è rapidamente retrocesso nelle gerarchie dell'attacco.

    IN PROVA, FOLTA CONCORRENZA - La conferma di Cerci però è solo temporanea: il Milan infatti ha comunicato all'agente del giocatore che resterà almeno fino a gennaio; l'esigenza dei rossoneri è appunto di sostituire Niang, che tornerà in campo non prima di novembre. Occasione d'oro per l'ex Torino, che prova a giocarsi il tutto per tutto per essere confermato fino al termine della stagione e strappare un biglietto per Euro2016: Cerci vuole rientrare nel giro della Nazionale e per farlo deve prima conquistare spazio con la maglia del Diavolo. Impresa comunque non semplice: Bacca e Luiz Adriano costituiscono al momento le prime scelte di Mihajlovic, andrà valutato Menez al momento del rientro in campo e l'ombra di Zlatan Ibrahimovic incombe sempre su Milanello. Cerci dovrà anche fare i conti con il 'fantasma' di Niang: il francese ha stregato il tecnico serbo e al suo rientro potrebbe recuperare rapidamente il proprio ruolo di terza scelta in attacco.

    CONFERMA DIFFICILE - La decisione di trattenere Cerci fino a gennaio non passa solo da logiche tecniche ma anche di mercato. L'ingaggio da 5 milioni di euro lordi a stagione di Alessio ha frenato tutte le pretendenti in Italia: su tutte il Genoa, che si è visto sbattere la porta in faccia dal Milan alla proposta di prestito con pagamento dello stipendio diviso a metà tra Grifone e Diavolo. Insieme per forza dunque, ma a gennaio la situazione potrebbe essere ben diversa: con qualche buona prestazione e la spesa legata all'ingaggio dimezzata (poco più di 1,5 milioni di euro fino al 30 giugno 2016) Cerci potrebbe riaccendere l'interesse anche di qualche big alla ricerca di aggiustamenti nel mercato invernale, come ad esempio la Fiorentina che già nelle scorse settimane aveva effettuato qualche sondaggio. L'intenzione del Milan sembra dunque questa, rivalutare il giocatore per provare nuovamente a trovare una soluzione vantaggiosa a gennaio.

    ULTIMO - Chi invece è sempre più ai margini è Alessandro Matri: se a Cerci è stata garantita la conferma fino a gennaio, nulla è stato garantito all'attaccante lodigiano. L'ex Juventus è in fondo alle gerarchie di Mihajlovic e di fatto resta sul mercato in attesa di offerte. Sfumato l'acquisto di Samaras, la Sampdoria è sempre alla ricerca di una prima punta e il profilo di Matri potrebbe tornare in auge nei prossimi giorni.

    Federico Albrizio
    @Albri_Fede90

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