Cataniamania:| Montella, guarda cosa ti perdi!
Le prime partite di questa stagione hanno visto un Catania addirittura più forte e combattivo della scorsa stagione, che secondo molti degli addetti ai lavori sembrava irripetibile in quanto a grinta e risultati. In casa rossazzurra sono cambiate diverse cose, è stato modificato l'assetto dirigenziale ed è arrivato un nuovo allenatore, ma la rosa di giocatori a disposizione del tecnico è rimasta praticamente la stessa. Proprio per questo si è sentito dire da più parti che questa è ancora la squadra di Montella, che Rolando Maran deve fare solo la fatica di mandare in campo i giocatori, e che poi pensano a tutto loro. Non è così, non lo è affatto.
Innanzitutto perché Maran è già riuscito ad ottenere la stima del gruppo, cosa non facile nel calcio 'viziato' di oggi, dove i giocatori decidono quasi sempre le sorti del proprio tecnico. In secondo luogo perché si percepisce come ci siano delle mosse che fanno sentire sua questa squadra, e non più di Montella. L'esempio lampante arriva dalla sostituzione di Almiron con Castro nella partita contro il Genoa, mossa che ha davvero cambiato la partita a favore del Catania. E' vero che Almiron aveva qualche problemino e non poteva più restare in campo, ma il coraggio di mettere un altro giocatore d'attacco e in quella posizione va riconosciuto solo a Maran. I risultati e le potenzialità di questa squadra quindi si vedono tutti e sembrano davvero poter andare oltre ogni più rosea aspettativa.
Montella ha scelto la Fiorentina e ha seguito le proprie ambizioni, e chi vi scrive non lo ha mai condannato per questo, anzi lo ha subito ringraziato per quello che ha dato a Catania e ai suoi tifosi. Malgrado le ottime credenziali però nel progetto viola sembra esserci ancora qualche crepa, com'è normale che sia per qualcosa che è appena iniziato. A Catania invece il progetto è nato da tanti anni, continua ed è stato ulteriormente rilanciato, e il caso vuole che tra qualche giorno il cammino dei rossazzurri si andrà ad incrociare proprio con quello dell'aeroplanino sul campo del 'Franchi' di Firenze. Non ci sarà occasione migliore quindi per dimostrare a Montella quanto vale ancora questo gruppo e cosa può fare, facendogli capire cosa si sta perdendo, ma sempre senza alcun rancore.