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    Fiorentina-Catania:| Aquilani no, sì Savic e Toni

    Fiorentina-Catania:| Aquilani no, sì Savic e Toni

    Savic, ultime formalità da sbrigare poi sarà a disposizione di Montella.
    Il Corriere dello Sport-Stadio fa il punto anche su Stefan Savic, che la prossima settima, non appena farà rientro in Italia dopo gli impegni con la Nazionale montenegrina, sbrigherà anche le ultime formalità burocratiche. Arrivato il transfer, ha solo bisogno di un certificato dal consolato per ottenere il permesso di soggiorno poi sarà a tutti gli effetti a disposizione di Montella, a partire dalla prossima sfida di campionato contro il Catania.

    Aquilani, ancora differenziato: a rischio anche la sfida con il Catania.

    Come anticipato in serata, la tendinopatia achillea costringerà Alberto Aquilani ad altri giorni di allenamento differenziato e, secondo quanto riportato da La Repubblica, il numero 10 viola potrebbe essere a rischio anche per la gara contro il Catania.

    Toni verso la panchina col Catania.
    Secondo quanto riportato da La Nazione in questi giorni, nonostante le numerose assenze, Montella e il suo staff continueranno il lavoro cominciato a Moena sui calci da fermo: punizioni e calci d’angolo. Poi, al rientro dei nazionali, il nuovo allenatore viola potrà capire qualcosa in più sulla formazione. Sulla voglia di affidarsi a Fernandez e di cambiare anche qualcosa dal punto di vista tattico per trovare maggiori soluzioni in attacco. Innanzi tutto, Montella vuole recuperare Toni, che ha bisogno di allenamenti differenziati e che proverà ad esserci (per partire dalla panchina) già dalla prossima sfida del «Franchi».

    Zenga promuove Toni: "A Firenze farà bene anche questa volta".

    Nel corso dell'intervista concessa dal tecnico dell'Al Nasr Walter Zenga a La Nazione, si è parlato anche del ritorno di Luca Toni in viola: "Io credo che Luca farà davvero bene a Firenze. Ho letto le dichiarazioni di Toni dopo che ha firmato per la Fiorentina e ho capito che il giocatore ha un entusiasmo e una voglia di fare bene da matti. Per un calciatore e per un tipo come lui l’entusiasmo e il morale sono una molla decisiva. Per questo, lo ripeto, Luca a Firenze farà bene anche questa volta".

    Delio Rossi: "Fiorentina intrigante, serviva una rivoluzione totale".

    Lunga intervista sulle pagine del Corriere dello Sport-Stadio in edicola questa mattina all'ex tecnico viola Delio Rossi, tornato a parlare anche dell'episodio che lo vide coinvolto assieme a Ljajic: "Io ho chiesto scusa a tutti: a Ljajic, alla società, alla città, ai tifosi, all'Italia intera. Ho fatto qualcosa di brutto, da non ripetere, ma se non giustificabile quantomeno comprensibile nel momento, nella situazione. Sicuramente non sono stato furbo: qualche collega sarebbe stato più furbo di me". E ancora, sulle squadre più intriganti dopo queste prime due giornate di campionato: "La Fiorentina che ha fatto l'unica cosa che poteva fare: la rivoluzione totale. E la Roma...". I giovani più interessanti? "Insigne, Destro, per non parlare di Jovetic che è già affermato o Giovinco che è un gran calciatore da tempo ma che sembra essere stato scoperto soltanto ora. Una cosa deve essere chiara: non dobbiamo pretendere che questi ragazzi facciano tutte le domeniche gol a San Siro perché le maturazioni non hanno mai nulla di miracoloso".


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